Arrestati sei ladri di pc e telefonini rubati a Villa di Tirano

I sei romeni, processati e condannati a un anno e quattro mesi, sono stati sorpresi dai carabinieri con 31 smartphone e sei pc in auto: l'accusa è di ricettazione

Gli smartphone recuperati dopo il furto

Gli smartphone recuperati dopo il furto

Villa di Tirano, 21 marzo 2015 - I carabinieri della Stazione di Calolziocorte hanno arrestato sei cittadini di origine rumena con l’accusa di ricettazione relativamente ad un furto commesso in provincia di Sondrio. La pattuglia della Stazione di Calolziocorte stava perlustrando il centro cittadino quando ha incrociato una Opel Zafira con a bordo sei soggetti. I militari hanno deciso di controllare il mezzo ma alla loro vista gli occupanti dell’auto hanno immediatamente accelerato la marcia, tentando di far perdere le proprie tracce.

Ne è scaturito un breve inseguimento, al termine del quale l’autovettura è stata bloccata e gli occupanti accompagnati in caserma per gli opportuni accertamenti. A bordo del veicolo, a seguito di perquisizione, sono stati rinvenuti 31 smartphone ancora impacchettati, 6 pc portatili nonché varia attrezzatura ipoteticamente utilizzabile per commettere furti. Le immediate verifiche effettuate dai carabinieri nella provincia di Lecco e nelle limitrofe hanno quindi consentito di appurare che il materiale rinvenuto risultava oggetto di furto perpetrato nel corso della notte in una rivendita di Villa di Tirano.

L’esito positivo dell’attività è stato possibile anche per l’immediato scambio info-operativo tra la Compagnia carabinieri di Tirano e quella di Lecco. A quel punto i sei uomini sono stati dichiarati in arresto per ricettazione e trattenuti presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri, a disposizione della Procura della Repubblica, in attesa della celebrazione del giudizio con rito direttissimo, tenutosi questa mattina.

La refurtiva è stata invece restituita immediatamente al negoziante. A seguito del processo i sei rumeni sono stati tutti condannati ad un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa. Il rafforzamento delle attività di contrasto alla delittuosità contro il patrimonio si inserisce in un quadro di generale intensificazione dei servizi preventivi e repressivi, disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Lecco. Sono in corso ulteriori accertamenti tesi a verificare eventuali responsabilità degli arrestati in altri analoghi eventi verificatisi nella provincia di Sondrio.