La Valtellina prende tutti per la gola a Expo Milano 2015

Marino Del Curto soddisfatto: «Ora siamo più vicini alla capitale lombarda»

 I sapori di Valtellina sono sempre più apprezzati

I sapori di Valtellina sono sempre più apprezzati

Sondrio 6 maggio 2015 - A pochi metri da piazza Italia, punto di incontro tra il decumano dove il mondo si presenta ai visitatori di Expo Milano 2015 con i suoi padiglioni dedicati all’alimentazione e alle pratiche sostenibili, e il cardo, vetrina delle eccellenze italiane, la Valtellina ha portato all’interno del sito dell’Esposizione universale il meglio di una provincia chiamata a confrontarsi con le difficoltà di un territorio montano. Una ricchezza paesaggistica che nello stesso tempo costringe agricoltori e allevatori a condizioni di lavoro più difficili di chi vive di campi e zootecnia in pianura. La sfida affrontata da piccoli produttori, consorzi, istituzioni e associazioni è stata presentata ieri all’interno del padiglione Coldiretti attraverso eccellenze produttive nel campo dei vini, dei formaggi, della frutta e del miele raccontate tramite degustazioni e testimonianze dirette. «Expo è un evento importante e partecipiamo con occhio critico» hanno detto Graziano Murada e Flavio Bottoni, direttore e presidente della Fondazione Fojanini. «L’agricoltura è davanti a un cambiamento. America, Israele e altri Paesi stanno praticando tecniche sempre più intensive. Essere qui è un’occasione per cogliere qualche opportunità da portare in una valle che per biodiversità non è seconda a nessuno. Abbiamo coltivazioni di ogni tipo: è importante produrre perché aiuta a mantenere il territorio. La Fondazione è al servizio di tutti per offrire assistenza tecnica». La giornata dedicata alla provincia di Sondrio «inaugura gli appuntamenti valtellinesi legati a Expo», ha dichiarato Andrea Repossini, direttore Coldiretti Sondrio. «Il 15 settembre saremo presenti con 15mila agricoltori per tracciare il futuro dopo Expo. Pensiamo a programmare il settore mettendo i giovani al centro del progetto». A rappresentare le nuove generazioni di valtellinesi che hanno investito nella terra è intervenuto Francesco Folini: «Parlo a nome di un centinaio di ragazzi che hanno scelto Expo per raccontare la voglia di stare insieme, valorizzare l’enogastronomia e legarla al turismo sostenibile». Carla Cioccarelli, presidente Bim, non ha nascosto «il momento difficile attraversato dal settore alimentare». «Ma oggi - ha sottolineato il sindaco di Aprica - siamo orgogliosi di essere con le nostre eccellenze sul tetto del mondo, alla faccia di chi diceva che Expo avrebbe aperto con i cantieri in corso. La Valtellina è felice di partecipare a questa grande occasione che è fonte di riflessione e di idee da condividere». «Da oggi e per i prossimi sei mesi - ha aggiunto Marino Del Curto, vicepresidente della Camera di commercio con delega a Expo - possiamo portare la Valtellina a Milano per fare apprezzare la montagna più vicina al capoluogo lombardo».

Il presidente della Provincia, Luca Della Bitta, ne è certo. «Expo porterà benefici alla valle in termini di ritorno economico e di indotto. Ma soprattutto ci ha già lasciato un insegnamento: quando la Valtellina si muove insieme ottiene risultati».