Punto nascite, a Chiavenna è salvo

Si tratta di una decisione riguardante la riorganizzazione della rete regionale: è stata riconosciuta una specificità oro geografica all'ospedale e perché ci sono standard di qualità elevati, nell’ interesse della tutela delle madri e dei bambini di Roberto Carena

Un reparto di neonatologia (Foto di archivio)

Un reparto di neonatologia (Foto di archivio)

Sondrio, 30 ottobre 2014 -  A seguito del rischioso ridimensionamento dei posti letto per effetto della spending review e la chiusura degli ospedali più piccoli, fra cui figuravano anche Morbegno e Chiavenna, era in predicato anche il punto nascita all'ospedale chiavennasco. Fortunatamente nei giorni scorsi la Giunta Regionale ha approvato un documento di riorganizzazione della rete regionale dei punti nascita.  Quello presso l'ospedale di Chiavenna continuerà a lavorare nonostante il numero dei parti sia inferiore allo standard previsto. Questo perché é stata riconosciuta una specificità oro geografica all'ospedale e perché ci sono standard di qualità elevati, nell’ interesse della tutela delle madri e dei bambini.

"Il punto nascita dell'ospedale di Chiavenna é salvo - ha scritto in una lettera il soddisfattissimo sindaco Luca della Bitta - si tratta di un insultato davvero importante. Un servizio di prossimità con le opportune garanzie. Tutto questo é stato possibile grazie ad un intenso e schietto rapporto di collaborazione con la dirigenza dell'Azienda Sanitaria Locale di Sondrio in particolare con il dg Paolo Grazioli. Grazie inoltre ad un confronto con l'Azienda Ospedaliera AOVV nelle persone del direttore generale e del direttore sanitario ai quali va il mio riconoscimento. Devo soprattutto dare atto di una grande prova di attenzione al nostro territorio da parte dell'Assessore Regionale alla Sanità Mario Mantovani che ha mantenuto fede ad un impegno preciso con grande responsabilità. A lui i più sentiti ringraziamenti per questo risultato così importante per la nostra città di Chiavenna e per la ValChiavenna intera. Continueremo a vigilare sul futuro del presidio ospedaliero di Chiavenna - ha aggiunto - ma credo che questo passaggio dimostri come la collaborazione tra gli enti locali e l'azienda sanitaria porti poi a risultati molto positivi”.

di Roberto Carena