Poggiridenti: "Qui i profughi lavorano, attività utili per la collettività"

Il sindaco: "Sarebbe un peccato non valorizzare questi giovani in piena forza lavoro"

Poggiridenti, i profughi al lavoro

Poggiridenti, i profughi al lavoro

Poggiridenti (Sondrio), 12 luglio 2016 - Sulla scorta dei buoni risultati riscontrati lo scorso anno, il Comune di Poggiridenti rinnova anche nel 2016 la proficua collaborazione con la Caritas, per un progetto che punta all’integrazione e alla valorizzazione del ruolo dei profughi ospitati dall’associazione nella casa parrocchiale cittadina.

Un’occasione di lavoro per sette giovani di diversa provenienza (un cittadino del Gambia, due pakistani e quattro senegalesi), impiegati dall’inizio di luglio sino alla fine di ottobre, dalle 13.30 alle 17.30, dal lunedì al giovedì, in diverse mansioni: dallo stralcio dell’erba dei perimetri stradali, alle potature, alla rimozione di rami di intralcio dalle sedi stradali, sino alle attività di manutenzione, svolte per lo più con l’approssimarsi dell’autunno. Lo scorso anno, di buona lena, i ragazzi hanno così contribuito alla tinteggiatura degli arredi urbani in legno, come panchine o anche attrezzature ludiche collocate nei vari parchi di Poggi, rendendo un buon servizio all’intera collettività.

«Guardando ai riscontri positivi ottenuti con il primo progetto pilota ed anche alla grande partecipazione che queste persone hanno dimostrato in occasione della giornata ecologica dello scorso 21 maggio, abbiamo deciso di rinnovare il sodalizio con la Caritas ed avviare una nuova collaborazione. Siamo infatti convinti che sia un peccato non valorizzare questi giovani, in piena forza lavoro e che, in assenza di una attività loro assegnata, vagano sul territorio senza un obiettivo. Allo stesso tempo, il beneficio che può trarre la comunità è grande, visto la buona volontà da loro dimostrata tanto lo scorso anno, quanto quest’anno: sin dall’avvio del nuovo lavoro, hanno infatti subito mostrato un piglio ancora più forte e deciso», commenta il sindaco di Poggiridenti, Giovanni Piasini.

I sette profughi ospitati dal Comune hanno sostenuto, prima dell’inizio del progetto, un corso di formazione base (previsto dalla legge 81/2008 che detta regole in materia di sicurezza sul lavoro) finalizzato a garantire una preparazione adeguata per le semplici mansioni loro affidate. I ragazzi sono inoltre affiancati in ciascun turno, dagli operai comunali regolarmente addetti a questo tipo di funzioni e la cui esperienza serve a guidare l’operato dei nuovi lavoratori.