Caso Valmadre, i sindaci disertano l'incontro con l'ospedale

L'Azienda ospedaliera Valtellina e Valchiavenna: "Vicenda chiusa. Il reintegro non è possibile"

L'aula magna con i pochi sindaci presenti

L'aula magna con i pochi sindaci presenti

Sondrio, 3 settemnre 2015 - "Un reintegro del dottor Valmadre non solo non è possibile, ma non è nemmeno auspicabile". È chiara la posizione della direttrice generale dell'Azienda ospedaliera Valtellina e Valchiavenna, Maria Beatrice Stasi, in merito alla vicenda che sta tenendo banco ormai da mesi.

Ieri pomeriggio pochi sindaci della provincia di Sondrio (solo 17, ma alcuni altri hanno mandato scuse scritte per la loro assenza) hanno partecipato all'incontro con la dottoressa Stasi, una riunione voluta per fare il punto sulla vicenda e informare i primi cittadini di quanto accaduto fino ad oggi. La presenza esigua di sindaci ha fatto esultare i 14 primi cittadini dell'Alta Valle che da tempo si stanno battendo per la risoluzione del caso e che avevano cercato di boicottare l'incontro. Solo uno dei 14 ha preso parte alla riunione, il sindaco di Villa di Tirano Marziano Gagetti. Presenti tutti i sindaci dei Comuni capo mandamento . "Abbiamo convocato questo incontro – ha esordito la direttrice Stasi – per informare tutti i primi cittadini, e non solo 14 di loro, sulla vicenda che ha creato grande dibattito estivo. Reintegrare il dottor Valmadre innanzitutto non è possibile: una volta che abbiamo preso atto con una delibera delle sue dimissioni (le seste in pochi mesi, con il dottor Valmadre che tra l'altro ci ha chiesto di accelerare il più possibile i tempi per renderle effettive), il posto si è reso vacante e ora per poterlo coprire dobbiamo necessariamente emettere un avviso pubblico, con i titoli e requisiti dei candidati che verranno poi valutati dal direttore della Struttura complessa. Se non seguissimo questo iter non solo rischieremmo un contenzioso da parte degli aventi titoli, ma anche una indagine dell'Autorità giudiziaria. Il reintegro, oltre a non essere possibile, non è nemmeno auspicabile. Il direttore della Struttura complessa, dottor Bertolini, aveva dato a Valmadre una valutazione negativa a cui lui aveva presentato ricorso. È di pochi giorni fa l'esito di una nuova valutazione richiesta ad una commissione specializzata, composta tra gli altri da uno specialista del Centro tumori di Milano. Ebbene, viene confermata la valutazione negativa".

Dopo aver illustrato i fatti, si è aperto quindi un dibattito con i sindaci, che hanno dato mandato alla dottoressa Stasi di riferire in merito alla riunione svolta a porte chiuse. "Tutti i primi cittadini – ha spiegato la direttrice – hanno condiviso con noi la necessità di tenere separati il ruolo dei sindaci, chiamati a vigilare sul lavoro svolto dalle istituzioni, e quello organizzativo e tecnico che spetta all'Aovv. Ai pazienti e ai loro parenti che hanno firmato la petizione sento di dire una cosa – ha concluso-: non sottovalutiamo i vostri bisogni e le vostre emozioni, ma in coscienza posso dire che abbiamo fatto tutto quanto nelle nostre competenze. Per noi questa vicenda è chiusa".