"Il nuovo progetto di Novate Mineraria merita attenzione"

L’ingegner Comini prosciolto dalla Procura per corruzione di Roberto Carena

Dario Comini

Dario Comini

Novate Mezzola (Sondrio), 15 novembre 2014 - Continua a fare discutere il progetto relativo alla riqualificazione dell’area ex Falck. Il progetto relativo alla trasformazione della zona un tempo occupata dall’acciaieria divide politici e cittadini, con pareri opposti circa il «Parco minerario» che dovrebbe insistere in quella che un tempo era una zona industriale. Qualcuno - non senza ironia - ha già ribatezzato il progetto «Parco delle meraviglie», pubblicando su Facebook una pagina virtuale aperta - si legge sul social network - «a tutti i cittadini della Valchiavenna ed anche a coloro che non risiedono ma a cui interessa il futuro della stessa valle e dello scottante tema ambientale».

La comunità virtuale in pochi giorni ha raccolto su Facebook oltre un migliaio di “visite”e circa 200 adesioni. Rassicurazioni in termini di salute e impatto ambientale sono state espresse dalla società che vorrebbe realizzare il progetto. Un insediamento produttivo inserito in un contesto di verde e compensazione ambientale che mitigherebbe la presenza della nuova attività mineraria.

Discutere ha fatto anche la notizia relativa a Dario Comini, a suo tempo indagato per altri progetti diversi da quello che interessa la Valchiavenna. L’ingegnere (laurea che conseguì nel lontano 1987), mentre in precedenza aveva conseguito il diploma all’Istituto Tecnico Industriale “Badoni“ di Lecco - e non geometra come erroneamente scritto in un articolo pubblicato sul «Giorno» di recente - è stato prosciolto da ogni accusa a lui imputata e allo stato attuale non è più indagato per corruzione e per presunte irregolarità commesse in alcune grandi opere in ambito milanese.

L'accusa è stata ritirata dalla stessa Procura della Repubblica di Milano, ancor prima di arrivare all’udienza preliminare, «perché inesistenti i presunti motivi a sostegno della stessa». Dalle intercettazioni effettuate, infatti, non è risultato nulla di penalmente rilevantea carico dell’ingegner Comini «pertanto non risultano tantomeno esserci state irregolarità o conversazioni compromettenti» effettuate dallo stesso professionista nell’ambito dei lavori Expo 2015.

Comini, assunto come ingegnere da Metropolitana Milanese dove ha lavorato per 27 anni fino a diventare direttore tecnico, auspica che non vi siano pregiudizi in merito all’iniziativa da lui presentata per conto della Società Novate Mineraria per il polo produttivo ell’ex area Falck. E che il progetto venga valutato solo sulla base dei contenuti illustrati anche nel corso dell’assemblea pubblica molto partecipata che si è svolta pochi giorni fa, presente il sindaco del paese della Valchiavenna, Mariuccia Copes.