"A Sondrio marciapiedi pieni di buchi". E l'assessore: "E' vero, sono da rifare"

Michele Iannotti risponde alle critiche dei cittadini su Facebook: "La signora ha ragione, strada e marciapiedi sono oggettivamente messi male"

Nel mirino  il marciapiede  di via Gramsci  (Nat.P.)

Nel mirino il marciapiede di via Gramsci (Nat.P.)

Sondrio, 27 luglio 2016 - L'allentamento dei vincoli del patto di stabilità darà maggior respiro ai Comuni, consentendo di risolvere piccoli/grandi problemi della quotidianità, come la manutenzione stradale, oggetto, proprio qualche giorno fa, di uno sfogo su Facebook, condiviso e sostenuto da oltre 170 like. «Sono arrabbiata», scrive una signora con la madre ricoverata alla Casa di riposo in via Don Guanella, a Sondrio.

L'assessore ai Lavori Pubblici, Michele Iannotti (Nat.P.)

«Non cammina più e stamattina ho pensato di portarla con la carrozzina a passeggio nelle vie accanto. È stato un incubo: marciapiedi pieni di buchi, le radici delle piante che hanno creato delle montagne russe nella pista ciclabile. Le migliorie della città non sono solo eliminare parcheggi per creare zone pedonali più o meno vivibili, ma mantenere in salute l’esistente». Si riferiva anche al percorso via Giuliani-Gramsci. Ben consapevole del problema, l’amministrazione ha avviato una progressiva sostituzione con sistemazione del manto stradale.

«Siamo partiti da via Gramsci, per poi proseguire su via Giuliani, eliminando diversi pini marittimi e piantando al loro posto degli aceri», spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Michele Iannotti, puntualizzando come l’intervento, non risolutivo, andrà completato non appena ci saranno i fondi.

«La signora ha ragione, strada e marciapiedi sono oggettivamente messi male, ma stiamo cercando di ovviare. Il nostro impegno proseguirà con successivi lotti», aggiunge l’assessore. Anche nel capoluogo, esiste un problema di manutenzione straordinaria di strade e percorsi pedonali, dovuto al fatto che l’amministrazione non può utilizzare liberamente tutte le risorse a disposizione. Fortunatamente, però, «l’ultima finanziaria ha aperto uno spiraglio che ci consente di reperire risorse mirate per questi interventi». Tra le priorità, appunto, il quartiere sud-ovest, ma anche la via che porta al Campus, già oggetto di “lavori tampone”. E, risposta alla critica sulla precedenza data ad altre opere, Iannotti risponde con una considerazione: «I lavori più grossi, come piazzale Bertacchi, sono legati a fondi esterni e mirati che non possono essere utilizzati in altro modo».