Frana in Valmasino, evacuate sei famiglie

Il sindaco: "Sfollate 12 persone e chiuse anche le scuole" di ALESSA BERGAMINI

La frana che ha colpito Cataeggio (National Press)

La frana che ha colpito Cataeggio (National Press)

Valmasino, 20 gennaio 2015 - Non sono per niente buone le notizie che giungono da Valmasino al termine dei sopralluoghi effettuati nei prini giorni della settimana in seguito alla frana che, nella notte fra giovedì e venerdì scorso, è caduta sull’abitato di Cataeggio. «La parete si sta aprendo - spiega il sindaco Domenico Iobizzi - Questo fatto ci obbliga a rivedere molte cose: al più presto emetterò l’ordinanza per l’evacuazione della scuole del paese, nonché delle case che più si trovano a rischio. In quest’ultimo caso di tratta di sei famiglie, circa una dozzina di persone che dovranno lasciare la propria abitazione. L’ordinanza interesserà anche alcune seconde case».

La situazione, quindi, è decisamente critica e ancora non è possibile stabilire  i termini temporali entro i quali potrà rientrare l’emergenza. «E’ anche peggio di com’era otto mesi fa quando ho chiesto lo stato di emergenza» aggiunge il sindaco che, da parte sua, sta facendo il possibile per garantire la sicurezza dei propri concittadini e delle persone che dovranno lavorare al di sotto della parete di roccia. «Ho già avanzato la richiesta perché venga attivato un monitoraggio costante della crepa che, in alcuni punti, è larga fino a un metro. Questo servirà per tenere sotto controllo la situazione e per garantire la sicurezza di chi dovrà operare sulla parete» continua Iobizzi.

La preoccupazione è tanta, sia fra gli amministratori che per i residenti, così come tante sono le incertezze sul futuro prossimo. Per pianificare i provvedimenti più urgenti da adottare a Cataeggio oggi pomeriggio si terrà una riunione in Prefettura, alla quale parteciparenno il sindaco di Valmasino, ma anche i rappresentanti di Provincia e Comunità montana e delle altre realtà coinvolte nella vicenda. L’emergenza a Valmasino è scattata alla 1.30 di venerdì scorso, quando numerosi blocchi di granito sono precipitati a valle. Uno di questi ha raggiunto l’abitato, sfondando la parete di un’edificio fortunatamente disabitato. Altri massi, però, si sono avvicinati di molto alle case e all’edificio che ospita la scuola del paese creando una situazione di reale pericolo che, ora, non può essere più ignorata. Soprattutto alla luce degli allarmati riscontri dei sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi dai geologi.