Profughi a Tirano per varcare il confine, più controlli sui treni

Vertice in Prefettura a Sondrio per trovare soluzioni ad una situazione sempre più preoccupante

La riunione

La riunione

Tirano, 24 ottobre 2016 - Si è tenuta oggi presso la Prefettura una riunione di coordinamento delle Forze di polizia, presieduta dal Prefetto dott. Giuseppe Mario Scalia, cui hanno partecipato il sindaco di Tirano con il comandante della Polizia locale, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine, i dirigenti della Polizia ferrovia di Milano, del Settore Polizia di frontiera di Tirano, delle Dogane di Tirano e di Trenord, per esaminare e discutere la situazione di criticità relativa al recente flusso di migranti alla frontiera di Tirano. Il prefetto ha, preliminarmente, ringraziato il sindaco di Tirano, le Forze dell’ordine e i volontari che hanno collaborato alla gestione dell’emergenza, con impegno e spirito di umanità. Il dirigente della Polizia di Frontiera di Tirano ha, quindi, illustrato quanto accaduto nei giorni scorsi, facendo presente che alcuni dei migranti sono stati bloccati prima di raggiungere il confine, mentre altri, in virtù del previsto istituto della riammissione passiva, sono stati riconsegnati dalla Svizzera.

Ciò è stato possibile grazie alla costante e proficua collaborazione con le Forze di Polizia svizzere, formalizzata in Prefettura lo scorso 13 settembre in occasione dell’incontro con le autorità elvetiche. In particolare, presso il Valico di Piattamala, sono stati identificati 51 cittadini, quasi esclusivamente di nazionalità eritrea, e successivamente altri 23 sono stati fotosegnalati dalla Questura e dall’Arma dei Carabinieri. Il Dirigente della Polizia Ferroviaria di Milano ha evidenziato l’intesa con la Questura di Sondrio di monitorare, tramite contatto diretto con i capitreno dei convogli diretti a Tirano, comunicando alla sala operativa della Questura il numero di eventuali migranti a bordo. Analoghe misure sono state adottate per il trasporto su strada nel territorio di Chiavenna, e saranno ulteriormente potenziate, a cura della Polizia Stradale, sull’intero territorio provinciale.