"All’orizzonte la chiusura della stazione ferroviaria di Sondrio"

L’allarme del sindacalista della Cgil Trasporti, Giorgio Nana

La stazione ferroviaria di Sondrio (National Press)

La stazione ferroviaria di Sondrio (National Press)

Sondrio, 30 novembre 2016 - «I problemi relativi a qualità del servizio, pulizia e ritardi sono trasversali, riguardano la Valtellina così come le altre tratte lombarde, e annosi, sia per Rfi sia per Trenord - commenta Luigi Ciraci, segretario regionale per il settore ferrovie di Cgil, ieri a Sondrio -. Non ci dicono come intendono risolvere la questione del rinnovo del parco rotabile».

«I nuovi treni non sono sufficienti a sostituire tutti quelli vecchi - spiega -. Ad oggi, l’attuale management di Trenord, che sta beneficando degli acquisti fatti precedentemente, non fa capire se vuole investire ancora. Poi, c’è il capitolo della manutenzione corrente», nodo cruciale, oggetto della richiesta di incontro che sarà inviata ai vertici delle aziende.

«Manca un vero piano strategico in questo senso che ci dica in che modo i lavoratori possano intervenire - aggiunge- Di riflesso, troviamo treni troppo caldi o gelidi. Per non parlare degli appalti di pulizia scaduti, sono state fatte delle proroghe ma non sappiamo come ci si voglia organizzare».

Il sindacato non si oppone al potenziamento dei grandi snodi e dell’alta velocità, che sta facendo grandi progressi, ma punta l’attenzione sulle «piccole tratte, interessate dal pendolarismo, dove si fa meno che in altre regioni». Su quella valtellinese, ad esempio, «se, per ovvie ragioni, implementare il numero di treni è impossibile, perché non aumentare la lunghezza dei convogli, allungando le banchine con lavori strutturali a carico di Rfi?», prosegue Ciraci.

«Siamo stanchi di ripetere le stesse cose, ma è la situazione a non cambiare, ogni mattina c’è qualcosa che non va - specifica Giorgio Nana, segretario provinciale della categoria per Cgil - Capita di viaggiare con due vagoni e due bagni entrambi guasti, col macchinista che, per andare incontro ai passeggeri, propone di fermarsi in caso di necessità. Col freddo sarà anche peggio: treni ghiacciati o troppo caldi e la mancanza di acqua che, ormai, è all’ordine del giorno. Nei progetti di Rfi c’è anche la chiusura della stazione di Sondrio che seguirà quella di Tirano del 18 dicembre. Sarà tutto automatizzato, senza più personale non solo in biglietteria. In caso di problemi, voglio vedere come faranno ad arrivare da Colico».