Variante della statale 38 dello Stelvio: slitta l’apertura

Troppa acqua dalla montagna. Si allungano i tempi di realizzazione della variante di Morbegno “anti-traffico“ che dovrebbe fra pochi mesi liberare la città del Bitto dall’assedio di auto, tir e smog

Lavori nuova Statale 28 (Orlandi)

Lavori nuova Statale 28 (Orlandi)

Morbegno (Sondrio), 28 marzo 2017 - «L'opera di realizzazione di un cunicolo d’emergenza, nella nuova galleria della statale 38 dello Stelvio, è ferma da dicembre per la tanta acqua trovata durante gli scavi. Per drenare le acque sotterranee serviva una perizia supplettiva con lievitazione di costi. E ora è arrivato l’ok da Anas al nuovo intervento e quindi alla ripresa dei lavori...». Lo rivela Francesco Bongio, ex assessore comunale e oggi consulente tecnico per i lavori della nuova statale 38, variante di Morbegno “anti-traffico“ che dovrebbe fra pochi mesi liberare la città del Bitto dall’assedio di auto, Tir e smog.

Già, ma quando? Le previsioni, anche quelle più recenti, dicevano che l’impresa costruttrice, Gruppo Condotte, era in grado di rispettare la consegna dell’opera (dallo svincolo di Cosio Valtellino a quello di Tartano per circa 10 km, un intervento del valore complessivo di 280 milioni, lavori che impiegano al momento circa 330 operai) calcolata al 18 dicembre di quest’anno. Sarà realmente così anche alla luce di questo imprevisto intoppo? «La data di ultimazione lavori si presume venga rispettata - risponde Bongio - slitterà, invece, di qualche mese l’apertura. Tra fine febbraio e fine marzo, come spiegato dall’ing. Vurro, per gli obbligatori collaudi. Nello scavo delle gallerie si sono infatti riscontrate condizioni sfavorevoli per la tipologia di roccia che si presenta friabile. Comunque al ricongiungimento dei due fronti mancano ora circa 570 metri. Si avanza di circa 4 metri al giorno con ruspe, “martellone”, senza più spari. Per consolidare la roccia, inoltre, si devono posizionare apposite centine». E si lavora senza soste, 24 ore su 24, tutti i giorni.

«All'abbattimento dell’ultimo diaframma mancano al momento circa 570 metri - aggiunge - poi si inizierà con l’installazione dei dispositivi di sicurezza, la pavimentazione e gli impianti di ventilazione». Una volta completata la prosecuzione del primo stralcio, quello iniziato con l’apertura dal trivio di Fuentes a Cosio nel luglio 2013, il mandamento di Morbegno comincerà a respirare. E dal viadotto del Tartano al capoluogo i paesi di Ardenno e Berbenno non avranno gli stessi incubi, in quanto i centri storici sono defilati rispetto all’attuale asse stradale. Intanto nei prossimi giorni un focus sulla viabilità provinciale verrà effettuato, con servizi nel fine settimana, anche da una troupe del Tg3 Lombardia con l’inviata Daniela Cuzzolin Oberosler.