Locri, scritte contro don Ciotti sulla chiesa. Gli studenti gridano: "No alla mafia"

I ragazzi valtellinesi in Calabria per la giornata della memoria

I ragazzi valtellinesi a Locri

I ragazzi valtellinesi a Locri

Morbegno, 21 marzo 2017 -  «“Più lavoro e meno sbirri, don Ciotti sbirro“. Sono rimasto male anche io, oltre agli studenti, nell’apprendere di quella scritta lasciata sulla cattedrale. E il tema della giornata di domani (oggi per chi legge: ndr) dal titolo “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza” fa riflettere su quello che si sta facendo affinchè l’Italia possa realmente diventare terra di libertà e giustizia». A parlare è don Diego Fognini, fondatore della comunità “La Centralina” di Cermeledo, a Morbegno, docente di Religione in una delle scuole superiori presenti, qui in Calabria, con un centinaio di studenti.

«Marciamo con gli studenti del posto per gridare anche il nostro no alle mafie - dice don Diego . Siamo a Locri con i ragazzi dello Scientifico Donegani di Sondrio, il De Simoni, il Perpenti, l’Itis, il Fossati, l’Agrario, il liceo Nervi Ferrari di Morbegno, con Saraceno e Romegialli, tutti istituti collegati al Centro di promozione della legalità della provincia di Sondrio». «Abbiamo saputo delle scritte - aggiunge la docente Roberta Manni - mentre raggiungevamo in pullman Locri, poi abbiamo visto un cartello delle istituzioni con la reazione: “Siamo tutti orgogliosamente sbirri”. Le scritte offensive contro don Ciotti sono state cancellate. Gli studenti hanno partecipato a un toccante incontro con i familiari della vittima di un sequestro, l’imprenditore Vincenzo Medici di Bianco, rapito due mesi prima del rilascio di Cesare Casella, lo studente di Pavia rapito dall’anonima, e lui mai più tornato a casa». E gli studenti: «Siamo a Locri per fare sentire la nostra vicinanza a chi lotta ogni giorno contro le cosche. Ci ha fatto male l’attacco a don Ciotti, a cui esprimiamo la nostra solidarietà. Non dobbiamo farci schiacciare, dobbiamo essere uniti nel combattere le mafie». I giovani valtellinesi, con i docenti, sono ospitati in una palestra del liceo Mazzini di Locri, rientreranno nella notte di oggi da un viaggio che li avrà sicuramente toccati nel profondo dell’animo.