Chiavenna, un nuovo look per Pratogiano: l’idea non piace ai cittadini

C’è il timore che vengano tagliati gli alberi secolari

Le piante punteggiano il grande spazio nel cuore di Chiavenna

Le piante punteggiano il grande spazio nel cuore di Chiavenna

Chiavenna, 6 luglio 2016 - Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando l’Amministrazione comunale di Chiavenna ha reso noto che l’area Crotti di Pratogiano sarà presto interessata da interventi di riqualificazione e rifacimento dei giardini che la porteranno a essere un «Parco Smart». L’area in questione nota per essere il fulcro della famosa Sagra dei Crotti, si trova nei pressi della stazione ed è caratterizzata dai suoi secolari ippocastani, che nella stagione estiva offrono una gradita ombra. Inoltre ospita il mercato settimanale del sabato. E, a quanto pare, a chiavennaschi piace così com’è, se è vero che appena apprese le intenzioni del Comune, si sono scatenati.

«Intervenire su un contesto così delicato non è mai semplice per questo come Amministrazione abbiamo pensato aduna “Progettazione Partecipata“ che coinvolga le varie realtà e i singoli cittadini. A chi desidera partecipare e condividere questo percorso di ascolto chiediamo di inviare osservazioni e proposte puntuali e più complete possibili nel merito del progetto proposto», aveva scritto il sindaco Luca Della Bitta, con l’intento di coinvolgere i cittadini nella delicata questione.

Da subito si è scatenato il putiferio: i social network si sono riempiti di proteste e domande, poi è emerso il timore di perdere le grandi piante secolari che adornano la piazza. Su Facebook è nato il gruppo «Pratogiano-Chiavenna (dicci la tua)» a cui hanno aderito oltre 1.500 persone. Tanti i cittadini che hanno espresso parere contrario al progetto, che prevede la creazione di un parco giochi e, fra le altre cose, l’installazione di colonnine per la ricarica dei telefonini. Numerosi anche i chiavennaschi che hanno sottolineato la paura che vengano danneggiati gli amati ippocastani.

Sempre con un post il vicesindaco Davide Trussoni ha cercato di riportare alla calma i concittadini, precisando: «Vogliamo rendere il parco più funzionale e al passo con i tempi». Ma c’è da credere che la discussione attorno al progetto sarà animata a ancora per lungo tempo.