Maurizio Frenquelli comandante di Chiavenna
Chiavenna, 14 maggio 2015 - Il comandante della Polizia locale Maurizio Frenquelli, 50 anni, non è laureato in giurisprudenza e scienze giuridiche come lui stesso aveva dichiarato e come figura sul suo curriculum vitae. La questione ha chiaramente dei risvolti penali e potrebbe avere delle conseguenze sull’attività amministrativa dei diversi comandi in cui ha operato Frenquelli che fino al 1 aprile era comandante di Colico e che attualmente è comandante di Chiavenna.
Frenquelli è sottoposto a un procedimento amministrativo da parte della commissione disciplinare di Chiavenna, per ora non risulta indagato anche se probabilmente sarà chiamato a rispondere di falso in atto pubblico ed altri eventuali capi di imputazione con conseguenze che potrebbero arrivare al licenziamento.
Frenquelli ha confermato che la laurea non l’ha mai conseguita spiegando che «per prima cosa non ho usato quel titolo per i concorsi o per conseguire posizioni nella pubblica amministrazione, l’ho presentata dopo che ero già stato nominato comandante, questo significa che avevo già i titoli per ricoprire quell’incarico». Frenquelli non solo ha comandato Colico e Chiavenna, era già stato comandante della Polizia provinciale di Sondrio e della Polizia locale di Sondrio. «Ho prodotto questa falsa laurea – ha affermato Frenquelli – in un momento di difficoltà personale, mi mancavano da tempo un paio di esami per fare la tesi, ma a causa del molto lavoro e degli impegni famigliari non riuscivo a finire, pressato da più parti affinché finissi l’università a un certo punto ho detto che mi ero laureato. Ho chiaramente commesso un errore di cui mi rammarico ma non ho mai usato questa laurea per avere vantaggi o punteggi durante concorsi o altro».
Dal timbro del comandante già da un paio di mesi è stata tolta la dicitura «dottore», la commissione disciplinare di Chiavenna si è riunita il 18 aprile ma ancora non sono stati comunicati eventuali provvedimenti assunti nei confronti di Frenquelli. Il curriculum del comandante è di tutto rispetto, laurea a parte, e dai colleghi e dagli amministratori con cui ha lavorato è considerato un ottimo elemento, il sindaco di Colico Raffaele Grega spiega: «Si tratta di un ufficiale con cui ho lavorato sia a Sondrio sia qui a Colico e l’ho sempre trovato preparato, serio e disponibile. Quanto accaduto mi rammarica perché sono convinto del suo valore e non capisco perché abbia fatto una cosa del genere. Resto dell’opinione, a parte questo fatto, che sia un ufficiale qualificato e con grandi competenze, che ha sempre dimostrato onestà e correttezza nello svolgimento delle suo funzioni». Realizzatore del primo ufficio «falsi documentali» a livello provinciale, ha ottenuto significativi risultati nell’indagine attinente i falsi abbonamenti nelle soste a pagamento e sui certificati assicurativi.