Gli albergatori fanno causa ai meteorologi

Anche in Valtellina la Federalberghi minaccia causa: "Spesso inutile allarmismo" di Camilla Martina

Nubi (foto Scardovi)

Nubi (foto Scardovi)

Sondrio, 25 luglio 2014 - Anche se una nuvola, da sola, non porta tempesta (e di nuvole tra le cime della Valle se ne vedono spesso), per i meteorologi è tout-court sinonimo di cattivo tempo permanente. Conclusione che penalizza il comparto turistico: le informazioni, spesso fuorvianti, che si diffondono a macchia d’olio, influiscono sulle scelte dei turisti, tenendoli lontani dalla Valle: «Non vorremmo arrivare agli estremi rimedi degli albergatori della Romagna che, supportati dall’assessore al Turismo della Regione, sono decisi a intentare causa, ma una riflessione sulle modalità, in particolare sui contenuti e sui tempi con cui vengono divulgate le previsioni meteo, si impone anche qui da noi». Nel contesto di una stagione turistica estiva che stenta a decollare, il presidente di Federalberghi Sondrio Aurelio Paruscio prende una netta posizione per evidenziare una criticità che rischia di peggiorare le cose: «È vero – ammette Paruscio – non stiamo vivendo un’estate stupenda, ma neppure così brutta come si vuole far credere. Gli operatori sono pronti ad accogliere nel miglior modo i turisti e a far trascorrere loro una splendida vacanza, ma tutti questi sforzi rischiano di essere vanificati anche da un semplice dettaglio pubblicato del meteorologo di turno che, in una giornata nel complesso serena, annuncia una nuvola o un temporale passeggero».

Accogliendo gli umori e il malcontento dei colleghi albergatori di Valtellina e Valchiavenna, Paruscio annuncia che non lascerà nulla di intentato per tutelare il comparto: «Stiamo valutando l’ipotesi di unirci alle azioni dei colleghi romagnoli e di altre regioni». «Le previsioni meteo divulgate con largo anticipo e spesso approssimative e inesatte – afferma la presidente di Valtellina Turismo Giovanna Muscetti – incidono sull’orientamento del turista nella scelta della vacanza e chi le previsioni le fa non può non tenere conto delle conseguenze, anche economiche, a danno degli operatori turistici.

L’informazione meteo deve essere assolutamente precisa, corretta e validata da osservatori meteo e agenzie regionali Arpa e non enfatizzata negativamente, proprio perché fruita in un flusso continuo anche grazie al facile accesso online». È nota la diffusione delle applicazioni meteo ma le informazioni disponibili non sempre sono veritiere.