Contro le slot Pavia prova la ricetta movida

Eventi, musica, concerti per far avvicinare i clienti ai bar, ma in modo sano di MANUELA MARZIANI

Slot machine

Slot machine

Pavia, 3 maggio 2016 - Gioco ‘vero’, che fa stare insieme e diverte, al posto dell’azzardo che rovina le persone. L’amministrazione comunale di Pavia nella sua lotta contro le slot machine cambia strategia. Non più contributi economici agli esercizi che rinunciano alle ‘macchinette’, ma avventori che possano far aumentare il fatturato del locale. "I soldi dati ai bar perché dismettano le slot machine non funzionano – ha detto il vice sindaco e assessore alle Attività produttiva Angela Gregorini –. E questo vale per Pavia che ha erogato i contributi con la precedente amministrazione, come per le altre città della Regione".

Una slot porta 500 euro al mese di guadagni. Se il Comune eroga 1000 euro a chi rinuncia, si coprono due mesi di mancato introito e il benefit è azzerato. "Abbiamo pensato di agire sul core business del bar che deve fare i cappuccini – ha aggiunto Gregorini – e abbiamo pensato di sensibilizzare le persone perché frequentino quel bar". E non è un caso che l’idea parta da Pavia. Fino ad un paio di anni fa, infatti, era stata bollata come la Las Vegas italiana, primato che ora ha ceduto a Voghera. "Nel corso del 2015 – ha proseguito l’assessore alle Attività produttive – 23 esercizi pubblici hanno dismesso le slot e oggi abbiamo 47 macchinette in meno sul territorio comunale. Siamo tra le città più virtuose e ci chiedono di raccontare la nostra esperienza". Pavia aveva una slot ogni 104 abitanti e i suoi abitanti spendevano in giochi e scommesse 1.634 euro a testa. "Abbiamo pensato di riempire i bar di persone che si incontrano e parlano – ha aggiunto l’assessore alle Politiche sociali Alice Moggi – e, come spesso accade con questa amministrazione, abbiamo pensato di partire dai quartieri periferici".

E' stato lanciato così il progetto ‘Quartieri no slot’, sei feste di quartiere per promuovere quei locali che scelgono di non avere slot machine. Si comincia da via Marconi sabato 7, giorno in cui in tutta Italia si svolgerà uno slot mob che ha come motto: "Un bar senza slot ha più spazio per le persone". In piazza, ci saranno spettacoli e si potrà giocare con l’immaginazione. Giochi di strada e la famiglia circense Mirabella saranno i protagonisti della domenica 15 in via Dei Mille, mentre sabato 21 si potrà giocare con la fantasia in via Lovati e via Aselli.

Una sorta di sagra di quartiere con un percorso enogastronomico si svolgerà domenica 29 maggio in viale Sicilia e viale Sardegna, sabato 4 la festa sarà sul Naviglio dove sotto i portici ci sarà un evento musicale e artistico, infine il 12 giugno in via Flarer e viale Golgi il divertimento avverrà attraverso gli sport di squadra. "Venticinque esercizi pubblici hanno raccolto il nostro invito – ha aggiunto Moggi – e non solo bar, ma anche trattorie, gastronomie e pasticcerie parteciperanno offrendo aperitivi e merende ai partecipanti". L’idea è piaciuta molto anche all’assessore regionale alla Programmazione integrata del territorio Programmazione integrata del territorio Viviana Beccalossi che sta cercando di contrastare il gioco d’azzardo e ha garantito la sua presenza alla festa del 15 maggio in via Dei Mille.