Pavia, 30 settembre 2014 - «Non puntiamo sui cinesi o gli australiani, puntiamo su un turismo europeo e italiano. Con i nostri 800 posti letto, non abbiamo le strutture per accogliere 100mila cinesi. Se verranno li ospiteremo come si deve, ma pensiamo di più a un turismo familiare, praticato da chi ama la natura e la gastrononia». Il presidente della Camera di commercio, Giacomo de Ghislanzoni è entrato a gamba tesa bloccando quello che non è ancora un gol, ma è di certo un assist per Pavia. Soltanto pochi giorni fa, infatti, il presidente del Pavia Calcio, Xiaodong Zhu, ha promesso di portare in città gruppi numerosi di turisti con gli occhi a mandorla. Quando ancora è viva l’eco di quell’annuncio, a pochi passi dal Mezzabarba in cui è stato pronunciato, in Camera di commercio è arrivata la replica: «È importante che i turisti pernottino — ha aggiunto de Ghislanzoni — perché il mordi e fuggi lascia solo cestini di plastica in giro. Con i nostri 13.600 ettari vitati doc, siamo i leader del turismo ambientale». L’occasione per questa risflessione alla quale si è unito anche il presidente della Provincia, Daniele Bosone è stata la presentazione del progetto “Esperienze di riso e di vino nella terra dei Longobardi e dei Visconti” mandato in Regione in vista di Expo. Insieme a Sondrio, Pavia è l’unica provincia ad aver presentato nei termini previsti un progetto complessivo che ha coinvolto 46 soggetti per oltre un milione e 700mila euro.
Diviso in tre fasi, il progetto partirà con quasi 537mila euro, 198mila dei quali di finanziamento regionale e 338mila di cofinanziamento. Le iniziative che si offriranno ai visitatori saranno inserite nei padiglioni del riso e del vino o in giro per la provincia alla scoperta delle vie storiche. Ma non mancheranno anche mostre come quella sulla battaglia di Pavia e itinerari sulle tracce lasciate dai Visconti, dai re o dai duchi. Una ventina i progetti arrivati, ai quali se ne sono aggiunti altri 9 giunti fuori tempo, 7 dei quali sono stati ritenuti meritevoli. Tra questi, ce n’è anche uno per la valorizzazione della Certosa da 10mila euro. «Ho sollecitato una convocazione urgente del tavolo per la Certosa — ha proseguito il presidente della Provincia, Daniele Bosone — perché si parli degli orari di apertura e dell’accoglienza dei turisti». Tra castelli, risotto da promuovere per valorizzare i nostri risi di pregio e Pavia capitale del regno germanico e longobardo, non mancheranno occasioni di divertimento. «Stiamo pensando a navette per attrarre turisti — ha concluso Bosone — Per noi Expo è uno strumento di promozione del settore economico i cui effetti vogliamo che proseguano».
manuela.marziani@ilgiorno.net