Policlinico, in pronto soccorso mezzo milione di prestazioni

I dati del 2015 sul servizio di emergenza al San Matteo

Il policlinico San Matteo di Pavia

Il policlinico San Matteo di Pavia

Pavia, 27 luglio 2016 - Quasi 63.500 accessi nel corso del 2015. Tante sono state le richieste arrivate al Pronto soccorso del policlinico San Matteo che ha erogato circa 588mila prestazioni. A chiedere aiuto sono stati soprattutto gli uomini (51,4% stando ai dati forniti da viale Golgi) e nella maggior parte dei casi (43.100) sono arrivati al San Matteo con il proprio mezzo e 6.288 con l’ambulanza del 118. Invariati rispetto al 2014 i dati relativi alla priorità d’accesso: i codici verdi sono stati il 67,4%, il 12,4%, il 19% i gialli 19% e l’1% i rossi. Pari al 15% (3%) in più del dato nazionale gli accessi della popolazione anziana over 80, che spesso presenta un quadro clinico complicato. Ma considerando i dati relativi alla priorità d’accesso sono anche molti coloro che ogni anno si presentano al pronto soccorso, senza avere una reale necessità. E la struttura è costretta a fare gli straordinari. L’utilizzo appropriato del Pronto soccorso e il corretto utilizzo del sistema di emergenza-urgenza, dal prossimo anno diventeranno parte integrante del programma didattico dei licei scientifico e classico, Taramelli e Foscolo. 

L'obiettivo è rendere sempre più consapevole i cittadini, a partire dai più giovani, circa il corretto utilizzo del servizio, per incrementare e migliorare l’efficacia delle prestazioni di emergenza-urgenza. «Il Pronto soccorso – dice Maria Antonietta Bressan, direttore del Pronto soccorso del policlinico San Matteo –, rappresenta un faro sempre acceso. Il cittadino spesso si presenta spontaneamente, diverse richieste risultano inappropriate. Da qui deriva il prolungamento dei tempi di attesa alla visita medica, il prolungamento del tempo di processo per lo svolgimento dell’iter diagnostico terapeutico, l’allontanamento dei pazienti».