Castelletto apre le sue porte: accoglierà venti migranti

In provincia di Pavia la Prefettura cerca altri 1.500 posti di PIERANGELA RAVIZZA

Migranti

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Castelletto di Branduzzo (Pavia), 2 aprile 2016 - Altri migranti in arrivo in Oltrepo Pavese. Ai venti che si sono installati nell’albergo Alpe in frazione Casa Matti del Comune di Romagnese e oggetto anche di un’interrogazione parlamentare del capogruppo al Senato della Lega Nord, Gian Marco Centinaio, se ne dovrebbero aggiungere altri 20 anche in un motel che si trova, come confini amministrativi, nel territorio del comune di Castelletto di Branduzzo ma che è più vicino alla frazione Bottarone del comune di Bressana. "No comment" da parte del sindaco di Castelletto di Branduzzo, Antonio Lo Verso mentre in paese ci si limita, in modo rigorosamente anonimo, a segnalare: "È sicuro perché ci sono lavori in corso di riadattamento nella struttura" oppure in maniera più diplomatica: "Se ne parla, si sente qualcosa in giro".

Nei giorni scorsi sui social network era apparso un elenco degli enti, associazioni o privati che rientrerebbero nella graduatoria dell’ultimo bando emesso dalla Prefettura di Pavia per la ricerca di ben 1.500 posti da mettere a disposizione nel 2016. E non è neppure detto che bastino. Nell’elenco reso pubblico, tuttavia, non è semplice capire dove verrebbero inviati i migranti. Ad esempio un’associazione è in graduatoria con un’offerta di ben 320 posti, sicuramente distribuiti in più edifici e località. Nell’elenco ci sono anche alberghi di Voghera, Varzi e San Martino Siccomario. Nel caso di Castelletto di Branduzzo, dalle poche indiscrezioni trapelate, potrebbe anche trattarsi di una struttura alberghiera ora messa a disposizione di una onlus. Se sin qui non ci sono reazioni particolari da parte della gente, né in un senso né nell’altro, nel caso, invece, di Romagnese, nell’interrogazione del senatore leghista, Centinaio si sottolinea come, nel piccolo comune appenninico, ci sia già un’altra decina di migranti ospitati e la frazione Casa Matti non solo è priva di servizi, ma sconta anche, nei periodi estivi, difficoltà nell’approvvigionamento idrico.

A Stradella, intanto, dove c’è la maggior concentrazione di migranti in un unico centro di accoglienza (120), l’associazione che lo gestisce, la Croce Rossa Italiana provinciale avrebbe chiesto uno sconto al Comune sulla tassa rifiuti che, a dicembre scorso, era stata calcolata in 3.600 euro annui. Il sindaco Piergiorgio Maggi, nelle scorse settimane, anche in risposta a una petizione sottoscritta da residenti soprattutto della frazione Torre Sacchetti aveva precisato "che, allo stato attuale, non sono previsti altri arrivi" e di aver chiesto alla Prefettura di escludere, per i prossimi mesi, Stradella dai Comuni destinatari.