Elicottero resta incastrato sul ponte della Becca

Mezzanino Po, le barriere bloccano l'ennesimo mezzo pesante

L’elicottero che non ha superato il ponte della Becca

L’elicottero che non ha superato il ponte della Becca

Mezzanino Po, 13 aprile 2016 - Ultimo tentativo (non riuscito): far passare un elicottero. Caricato su un camion, proveniente dalla provincia di Salerno, l’altro ieri, nel tardo pomeriggio, l’elicottero non ce l’ha fatta a bypassare le barriere installate, ormai da diversi anni, per proteggere dai mezzi pesanti, il malmesso ponte della Becca, lungo la provinciale Broni-Pavia. Problemi, ormai irrisolvibili, di tenuta per una struttura che risale al 1914 e per la quale, in particolare dal 1970 al 1990, erano stati spesi l’equivalente di oltre 20 milioni di euro in manutenzioni.

"L’elicottero è senza dubbio l’ultimo caso di una lunga serie di casi che hanno a dura prova il ponte" fa sapere un residente della frazione Tornello di Mezzanino, porta d’accesso, arrivando dall’Oltrepo verso il ponte. L’effetto di quanto avvenuto l’altra sera, oltretutto in una fascia oraria di punta (dopo le 18), è stato quello di creare una lunghissima coda di un paio di chilometri considerando che, su questa arteria con il ponte a ‘mezzo servizio’, comunque, ogni giorno transitano oltre 15mila veicoli, ovviamente solo auto e piccoli furgoni. "Con una certa disinvoltura - fa sapere un testimone che ha immortalato la sequenza con alcune foto - hanno provato a misurare, lato per lato, sul come far passare l’elicottero che, tuttavia, nella parte anteriore era più largo dello spazio disponibile". Verso le 19, più o meno, la situazione si è normalizzata non senza disagi per il traffico, in prevalenza pendolare e l’ennesima polemica per i problemi creati dai mezzi pesanti che non tengono conto della segnaletica. E questo accade soprattutto sul versante oltrepadano.

Tir soprattutto stranieri (ma non mancano casi di italiani come l’elicottero a bordo di un camion dell’altra sera) all’uscita del casello dell’autostrada a Broni, infilano la ex statale per Bronese, diretti verso Pavia incuranti dei cartelli, ben visibili, che segnalano il divieto di transito sul ponte ai mezzi pesanti. "Quasi tutti - fa sapere un addetto dell’amministrazione provinciale di Pavia, più volte chiamato ad intervenire - affermano che non pensavano di trovare barriere lungo il percorso. In sostanza, pur consapevoli di commettere un’irregolarità, ritenevano di poter comunque passare". In fondo, a parte qualche ammaccatura ai mezzi, il rischio per i camionisti non è eccessivo: 80 euro di multa. Meno della metà di quanto costerebbe allungando il percorso fino a Casteggio e poi Pavia.