L'economia pavese prova a rialzare la testa

Manifattura in crescita, ancora in difficoltà il settore dell'artigianato

Giuseppe Turani, Franco Bosi e Antonio Majocchi

Giuseppe Turani, Franco Bosi e Antonio Majocchi

Pavia, 20 maggio 2016 - "Il quadro economico che presentiamo costituisce il fondamento da cui trarre le linee di indirizzo e le strategie utili per sostenere la timida ripresa che sembra affacciarsi sulla nostra provincia". Franco Bosi, presidente della Camera di commercio di Pavia, questa mattina in occasione dalla 14esima Giornata dell'Economia ha presentato il Rapporto sull'economia provinciale 2015. Il Registro imprese camerale ha fatto segnare lo scorso anno, per il quarto consecutivo, un bilancio negativo tra cessazioni (2.999) e iscrizioni (2.938) di 61 unità (-0,12%), ancora in ritardo rispetto alla crescita registrata in Lombardia (+0,85%). L'analisi congiunturale dell'industria manifatturiera pavese ha chiuso invece lo scorso anno con un aumento della produzione del 2,2% e il trend di crescita è confermato anche dal +2,5% del primo trimestre 2016 (migliore del +1,3% medio lombardo). Ancora in trend negativo invece l'artigianato pavese, la cui produzione nel 2015 è calata dell'1,85% e ancora nel primo trimestre 2016 ha fatto segnare un calo, seppur più contenuto (-0,7%). Segnalato anche dall'intervento di Antonio Majocchi, docente di International Business alla facoltà di Economia dell'ateneo pavese, il dato ancora negativo dell'export delle imprese pavesi, che nel 2015 è calato del 14,37%.