Ape Car, ciabatte e l’attesa del treno: rivive il cult 'Ragazzo di campagna'

In 400 vestiti da contadini sui luoghi del film con Renato Pozzetto girato negli anni '80 a Carbonara al Ticino

Una foto di gruppo dei partecipanti

Una foto di gruppo dei partecipanti

Carbonara al Ticino (Pavia), 24 settembre 2017 - Cappello in testa, camicia a quadri chiusa fino all’ultimo bottone e una sola parola d’ordine: "taac". Quattrocento persone ieri pomeriggio si sono ritrovate nei luoghi in cui è stato girato “Il ragazzo di campagna”, film cult con Renato Pozzetto.

Di rigore la paletta in mano, ma obbligatori per le donne pure la gonna lunga e le calzine con le ciabatte. "È un’occasione per stare insieme - ha detto Cristina Benussi, perfettamente agghindata da contadina -. Avevo visto “Il ragazzo di campagna” alcuni anni fa, poi ho saputo che era stato girato nei luoghi in cui adesso vivo. Non credevo che fossero così tanti i fan del film di Castellano e Pipolo, ma certo iniziative del genere rappresentano un’opportunità per valorizzare i piccoli paesi". Un'Ape Car trasportata da Ponte Nizza a bordo di un pick up, agricoltori della zona coinvolti nell’organizzazione e nell’accoglienza dei visitatori e residenti pronti a offrire un bicchiere di vino e una targhetta ricordo a tutti. Nella vita impiegati, musicisti o professionisti che per un giorno hanno abbandonato i loro abiti per vestire quelli di Artemio. Tra i partecipanti al raduno, infatti, i dialoghi erano quelli del film. "Conosco le battute a memoria - ha ammesso Alessandro Melloni blogger e impiegato bolognese -. Ogni anno aspetto che trasmettano il film in televisione per vedermelo ed è sempre un’emozione unica. Per arrivare qui ho affrontato un viaggio di tre ore, ma sono tre ore spese bene".

Anche il chitarrista mantovano Riccardo Benfatti ha vissuto una giornata particolare. "Mi incuriosiva vedere i luoghi in cui hanno girato quella pellicola - ha detto -. Me li aspettavo diversi, un po’ più fedeli all’originale. Si vede che sono passati alcuni anni. Comunque guardandomi in giro mi sembra di essere dentro il film, rivivo diverse scene". E il top era lo ‘spettacolo’ del treno, che tutti andavano a vedere con la sedia sotto il braccio. Anche ieri sera l’hanno rivissuta i fan di Renato Pozzetto prima di andare a cena in due ristoranti, perché uno solo non era in grado di accogliere tutti i partecipanti. "Ogni anno cercheremo di organizzare un’iniziativa per ricordare “Il ragazzo di campagna” - ha annunciato il sindaco di Carbonara Stefano Ubezio - un piccolo vanto per il nostro territorio".