Inquinamento del torrente Coppa: Musti assolto

L'ex presidente di Asm Voghera spa era alla sbarra per danno ambientale

Filippo Musti

Filippo Musti

Casteggio, 22 marzo 2017 - L'ex presidente di Asm Voghera spa Filippo Musti è stato assolto dall’accusa di danno ambientale per l’inquinamento del torrente Coppa in Oltrepo pavese. Il dispositivo della sentenza del giudice Chiara Bosacchi è stato letto ieri mattina in aula in tribunale a Pavia. Musti era assistito dall’avvocato Antonio Rossi, è stato assolto «per non aver commesso il fatto». Come conseguenza dell’assoluzione dell’imputato, è decaduta la richiesta di risarcimento da 10mila euro avanzata da Federconsumatori, che si era costituita parte civile al procedimento. I fatti contestati all’ex presidente della multiservizi iriense risalgono al 2011. I residenti di Casteggio e Verretto avevano segnalato più volte le strane colorazioni assunte dal torrente Coppa, ma soprattutto i cattivi odori che appestavano le aree attorno al letto del corso d’acqua. Inoltre, in alcune zone un tempo popolate da volatili e anfibi, la fauna era sparita. L’indagine era stata condotta dalla Guardia forestale, che aveva accertato lo stato di inquinamento del torrente.    Di conseguenza, la Procura di Pavia aveva aperto un’inchiesta. Musti era stato indagato in quanto legale rappresentante di Asm Voghera spa. Infatti, secondo gli investigatori, l’inquinamento del torrente era dovuto allo scarico eccessivo di sostanze nocive nell’acqua da parte del depuratore di Casteggio. L’ipotesi era che il depuratore dovesse trattare molti più reflui di quelli previsti dalla sua capacità. In particolare, l’impianto doveva gestire gli scarichi che provenivano da una vicina azienda che si occupa di produrre lieviti. Così, Musti era finito a processo. Secondo la difesa dell’ex presidente, non era lui il soggetto che doveva vigilare su questo aspetto del depuratore. Il dibattimento si è concluso con l’assoluzione. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra novanta giorni.