Pavia, benemerenze e tradizione: la città celebra San Siro

Programma fitto per il patrono: si inizia con le benemerenze civiche per proseguire con le funzioni religiose e la serata di gala al teatro Fraschini

La consegna dei Sansirini

La consegna dei Sansirini

Pavia, 9 dicembre 2016 - Dopo lunghi preparativi, tante attese e qualche immancabile polemica, è arrivato il giorno del Santo patrono. Nel ricco e fitto programma della giornata di San Siro, il primo appuntamento è quello per la consegna delle civiche benemerenze del Comune, alle 11 nell’aula magna del collegio Ghislieri. Le 5 medaglie saranno consegnate a monsignor Giovanni Giudici, Ernesto Bettinelli, Ferdinando Superti Furga, Gabriele Pelissero e Silvia Priori; i 3 attestati a Stefano Bressani, Gigi Rognoni e Pietro Prini (alla memoria). E saranno poi premiati i dipendeni comunali con 30 anni di servizio e anche, novità di quest’anno, i volontari della Protezione civile. Oltre che per i ‘Sansirini’, l’appuntamento civico è però atteso anche per il consueto discorso del sindaco, con Massimo Depaoli giunto a metà mandato. Ma la festività del Santo patrono è ricorrenza innanzitutto religiosa. E il solenne pontificale del vescovo, alle 18 in Duomo, assume quest’anno un valore particolare, perché è il primo San Siro del nuovo vescovo Corrado Sanguineti. In tutta la diocesi sono eccezionalmente sospese le funzioni pomeridiane, per consentire la più ampia partecipazione, da parte non solo del clero ma anche dei fedeli, alla solenne cerimonia in Duomo per il Santo patrono della Diocesi. Per l’occasione il vescovo presenterà la sua prima lettera pastorale, della quale è stato anticipato prima di oggi solo il titolo ‘Maestro dove dimori (Gv 1,38). Incontrare Cristo oggi’. La solenne concelebrazione in Duomo vedrà anche la presenza di don Savino D’Amelio, parroco di Amatrice, invitato dopo l’incontro nelle zone terremotate con i volontari della Caritas di Pavia.

E il ricavato della tradizionale vendita dei ‘panini di San Siro’, come sempre al termine delle cerimonia sul sagrato della Cattedrale, sarà quest’anno devoluto alla solidarietà alle zone colpite dal terremoto. Ultimo e altrettanto tradizionale appuntamento della giornata, la serata di gala al Fraschini, dove dalle 20.30 andrà in scena la Turandot di Puccini. Anche se non è più ‘la prima’ (da quando il cartellone del Fraschini è inserito del circuito di OperaLombardia), l’appuntamento nella serata del Santo patrono è comunque sempre motivo di richiamo e quest’anno, nell’intervallo dell’opera, sarà offerto a tutti gli spettatori un brindisi con la Cantina Torrevilla (sponsor ufficiale del teatro), Torregallo in rete e l’associazione Maresito.