Quei due chilometri di umiliazione: il racconto della vittima dei bulli

Mortara, i genitori del 15enne hanno nominato un legale per assisterlo

VOLTI Immagine tratta dai video analizzati dai carabinieri durante l’inchiesta

VOLTI Immagine tratta dai video analizzati dai carabinieri durante l’inchiesta

Mortara, 21 marzo 2017 - La settimana scorsa i suoi aguzzini sono stati arrestati. Lui, quindici anni, vittima della baby gang di Mortara che lo ha maltrattato e violentato, è tornato a scuola. Sta seguendo un percorso terapautico, per risolvere le tracce che rimangono in lui di quanto per mesi ha subito dal branco di quattro coetanei e un tredicenne che l’avevano preso di mira. La famiglia della vittima ha nominato il legale Roberto Grittini per assistere il ragazzo nella vicenda giudiziaria che farà seguito all’accaduto.

Raccontando la sua storia, il quindicenne ha sottolineato come a dargli particolarmente fastidio fosse il capobranco della gang, un ragazzino moldavo di quindici anni. Con lui, inizialmente andava d’accordo, poi però qualcosa è cambiato e sono iniziate le prepotenze gratuite, senza un reale motivo, ha spiegato. Al suo legale ha raccontato gli episodi più efferati tra i tanti che lo hanno visto patire la furia dei bulli. Gli aguzzini l’hanno fatto bere, poi dopo averlo stordito gli hanno legato una catena al collo e l’hanno portato in giro per due chilometri per la città. Il quindicenne temeva di incontrare il capobranco per via della sua violenza, così un giorno gli altri gli hanno dato appuntamento dicendogli che lui non ci sarebbe stato.

Ma si trattava di una trappola: il capo era con loro e la vittima è stata seviziata con una pigna. È per questi episodi si configura, secondo le accuse, il concorso morale degli altri ragazzi. Sembra che ora vogliano incontrare la vittima per parlare e scusarsi. Una delle mamme è comparsa in televisione, spiegando che in carcere suo figlio viene picchiato ogni giorno. E intanto a Mortara si parla della vicenda e le voci fanno riferimento anche a un possibile filmato a contenuto pornografico che riguarderebbe, in questo caso, una ragazzina.