Al Comune due appartamenti confiscati alla Fondazione Maugeri

Pavia, avviato l’iter per ottenere le proprietà e destinarle a fini sociali

Fondazione Maugeri (Torres)

Fondazione Maugeri (Torres)

Pavia, 10 aprile 2016 - Due appartamenti che erano di proprietà della Fondazione Salvatore Maugeri diventeranno comunali. La Giunta del Comune di Pavia, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici e Patrimonio, Fabio Castagna, ha espresso parere favorevole ad effettuare una manifestazione d’interesse per l’acquisizione, a titolo gratuito, di due alloggi confiscati in forma definitiva alla struttura sanitaria. "Il riuso sociale dei beni confiscati - sottolinea il Sindaco, Massimo Depaoli - è uno dei più importanti nella percezione della lotta all’illegalità perché ci parla di autentico riscatto civile. E’ la prima volta che a Pavia e ai suoi cittadini, feriti più volte da corruzione e criminalità organizzata, sono restituiti beni frutto dell’illegalità, e come Giunta ci impegniamo a dare la massima trasparenza alla vocazione sociale del loro nuovo utilizzo".

La possibilità di manifestare interesse all’acquisizione era stata trasmessa al Comune di Pavia dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e confiscati alla Criminalità Organizzata. "Anche per questo - ricorda Depaoli - tra gli impegni che abbiamo assunto con la delibera ‘Trasparenza a costo zero’ approvata nel primo anno di mandato, garantiremo la massima informazione, tramite il sito del Comune, su tutto il percorso che porterà questi beni a convertirsi in funzioni di utilità sociale. Non serve dilungarsi infatti, io credo, su quanto la diffusa consapevolezza in ordine a questo procedimento può giovare alla comunità nel senso della formazione civica e della fiducia nell’operato delle istituzioni".

L’operazione, però, non sarà né semplice né rapida, come conferma l’assessore con delega alla Legalità Giacomo Galazzo: "Ho seguito tutto l’iter quando ero in Provincia per un alloggio, un rustico e un terreno che erano stati confiscati alla criminalità organizzata ad Alagna Lomellina. La procedura non è breve, ma il segnale è importante: è una lezione di educazione civica. Significa restituire alla collettività un bene che attraverso attività non lecite le era stato sottratto. Ma occorre anche fare di tutto per evitare che un bene confiscato gestito da un Comune si trasformi in un ‘oggetto di scambio’ atto a garantirsi voti in occasione delle elezioni o comunque venga assegnato in forme completamente discrezionali e senza alcun controllo sulla reale attività svolta".

Palazzo Mezzabarba intende compiere ogni passo informando la cittadinanza attraverso il sito internet del Comune, quanto poi alla funzione sociale alla quale saranno destinati gli appartamenti, sarà un bando a decidere a quale uso potranno essere impiegati.