Preso a Monza il grossista di San Rocco: riforniva di cocaina anche la piazza di Pavia

Da una soffiata scatta il blitz della polizia. In manette anche due spacciatori arrivati in trasferta dal pavese

Cocaina e hascisc, la droga sequestrata dalla polizia

Cocaina e hascisc, la droga sequestrata dalla polizia

Monza, 26 ottobre 2014 - Non era un piccolo spacciatore di quartiere. Per comprare da lui hascisc e cocaina i clienti ma anche altri pusher sono arrivati persino da Pavia. Uno smercio consistente, sia per quantità di sostanza stupefacente venduta sia per numero di acquirenti coinvolti nel giro.

Tanto da insospettire i suoi vicini, nella zona di San Rocco, a Monza. Una soffiata alla polizia, e dopo una breve e discreta indagine gli agenti del Commissariato di viale Romagna sono riusciti a stroncare il mercato dello spaccio arrestando un egiziano di 43 anni, senza alcuna occupazione, pregiudicato, con il permesso di soggiorno scaduto da qualche tempo. In manette sono finiti anche due spacciatori in trasferta a Monza da Pavia, arrivarsi per rifornirsi di droga da vendere in riva al Ticino: un egiziano di 23 anni e un 64enne, nato ad Alessandria, entrambi pluripregiudicati.

Sequestrati 3 etti e mezzo di hascisc divisi in panetti, 60 grammi di cocaina suddivisi in sassi e piccole dosi, oltre a 1.700 euro in contanti, frutto dell’attività di grossista dell’egiziano. Il blitz antidroga è scattato l’altro giorno appena una fonte confidenziale ha riferito che nel quartiere di San Rocco uno straniero gestiva una intensa attività di spaccio. La Squadra investigativa ha immediatamente organizzato una serie di appostamenti con agenti in borghese che in poco tempo sono riusciti a individuare il pusher e l’appartamento in cui viveva e gestiva il traffico. A pochi metri da qui, a metà pomeriggio, i poliziotti hanno assistito all’arrivo di un’Alfa Romeo 164 bianca, con a bordo il 23enne egiziano e il 64enne, evidentemente per un appuntamento con lo spacciatore.

E infatti i tre prima sono entrati in un bar, presumibilmente per trattare l’acquisto della droga, poi si sono diretti verso casa del pusher, pronti per lo scambio. E dopo dieci minuti, la coppia di acquirenti è uscita, si è rimessa in macchina per tornare a Pavia. Il loro viaggio, però, è durato soltanto poche decine di metri: due auto civetta della polizia li hanno bloccati fra le vie San Rocco e Marconi.

Addosso avevano un etto di hascisc in un unico panetto e 25 grammi di cocaina pura, destinata ad essere tagliata e divisa in dosi da rivendere al dettaglio. Nel frattempo, un’altra pattuglia è intervenuta per fermare il 43enne poco prima che concludesse un altro affare nello stesso bar del quartiere in cui aveva incontrato i due pavesi. Quando lo hanno ammanettato, addosso aveva 9 dosi di cocaina già confezionate, nascoste in un contenitore per rullini fotografici infilato negli slip.

La perquisizione del suo appartamento, poi, ha permesso di scoprire altre 8 palline di cocaina già confezionate e pronte per essere vendute, 2 sacchetti con 15 grammi di cocaina pura (la stessa, presumibilmente, finita nelle tasche dei comratori), 3 panetti di hascisc per un totale di 2 etti e mezzo oltre a 1.700 euro in contanti e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi di droga. Tutto il materiale conservato e la droga sono stati sequestrati, mentre i tre arrestati sono stati portati in carcere a Monza in attesa del processo. marco.galvani@ilgiorno.net