Un escavatore
di Gabriele Bassani
Limbiate (Monza), 1 settembre 2014 - Poi dice che non sappiamo «far girare l’economia»: prendi una strada che aspettava da tanto tempo di essere sistemata e messa in sicurezza, con l’asfalto nuovo, le strisce e i cartelli come si deve. Finalmente trovi i soldi per fare tutto e, appena l’hai terminata per benino, scopri che dev’essere di nuovo scoperchiata per farci passare un tubo. Accade a Limbiate, in via Stelvio, la «strada del laghettone», che collega il quartiere Mombello con la Saronno-Monza. Dopo anni di buche, oggi la strada si presenta come nuova, ma durerà poco, perchè dal confinante comune di Cesano Maderno è arrivata la richiesta di far passare proprio qui sotto, tra l’altro «con urgenza» il tronco di collegamento degli scarichi fognari dell’area ex Snia diretti al depuratore. A spiegare quel che è successo è stato direttamente il sindaco, Raffaele De Luca che, non senza un un po’ di imbarazzo, ha voluto recapitare una lettera a tutti i residenti della zona. «Come Amministrazione comunale stiamo facendo ogni sforzo possibile, nonostante la forte contrazione di risorse economiche a disposizione dei Comuni, per offrirvi una città sicura e confortevole», è la premessa del sindaco per ricordare che «nei mesi scorsi, abbiamo fatto asfaltare la via Stelvio e, a metà agosto, sono stati tracciati gli attraversamenti pedonali e tutta la segnaletica orizzontale, così da mettere in sicurezza la strada, soprattutto in previsione della prossima apertura delle scuole». Ma qui viene il «bello», anzi il brutto. «Purtroppo, a lavori già conclusi, ci è giunta una richiesta improvvisa e urgente da parte del Comune di Cesano Maderno, che ha dato mandato alle società di gestione della rete fognaria (Cap e Brianzacque) di realizzare entro il mese di settembre una conduttura in direzione Sud, il cui scavo interesserà una parte di via Stelvio». Lo stesso primo cittadino di Limbiate prosegue spiegando che l’intervento è necessario «a salvaguardare le aziende insediate nel quartiere Snia che, se non potranno contare su una nuova rete fognaria, dovranno sospendere l’attività produttiva, mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro». Insomma, siccome di questi tempi la salvaguardia dei posti di lavoro viene prima di tutto «non abbiamo potuto far altro che assecondare la richiesta». Il sindaco De Luca poi spiega ai suoi cittadini che questo nuovo intervento non inciderà minimamente sul bilancio del Comune di Limbiate (che evidentemente il rifacimento della strada l’ha già pagato una volta) e che anzi, sarà l’occasione per apportare migliorie al sistema fognario. Ma a tanti resta comunque il dubbio che in questa operazione, un po’ di denaro pubblico sia stato gettato al vento.