Dipinti di De Chirico, De Pisis, Chagall falsi spacciati per veri: sequestrate 54 opere d'arte tarocche

I dipinti sono stati realizzati da diplomato alle Belle Arti e commercializzati da un ex venditore di opere d’arte entrambi denunciati per contraffazione. L'uomo aveva già altre opere pronte per essere immesse sul mercato. Quattro acquirenti sono stati denunciati per ricettazione

Le muse inquietanti di Giorgio De Chirico (Andreoli)

Le muse inquietanti di Giorgio De Chirico (Andreoli)

Monza, 23 luglio 2014 - Erano spacciati per veri, ma erano delle splendide croste. Cinquantaquattro opere d’arte false attribuite, tra gli altri, a De Chirico, De Pisis, Chagall e Schifano (corredate da false autentiche), sono state sequestrate dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza in Lombardia e Veneto. 

I dipinti sono stati realizzati da un romano, di 45 anni, diplomato alle Belle Arti e commercializzati da un ex venditore di opere d’arte di Cremona noto alle forze dell’ordine per precedenti, entrambi denunciati per contraffazione di opere d’arte. Quattro acquirenti, tutti professionisti, sono stati denunciati per ricettazione.  "Artista" di professione, l'autore dei 54 dipinti sequestrati aveva già pronti altri falsi da immettere sul mercato, quando i militari sono arrivati nella sua abitazione-laboratorio a Pavia. Tutte le "opere", erano corredate da autentiche debitamente falsificate dal suo complice, di 53 anni, che li commerciava. L'uomo, che si presentava ai potenziali acquirenti quale esperto, e' accusato di aver riprodotto i timbri ufficiali utilizzati per dichiarare originale un'opera e di aver in alcuni casi falsificato casi anche la firma degli artisti. Le opere sono state vendute nelle province di  Milano, Belluno, Brescia, Cremona, Lodi, Pavia e Treviso. L

Le indagini dei militari sono partite da uno dei quattro acquirenti denunciati per ricettazione, che nel settembre 2013 era andato alla Fondazione Archivio di Milano per un parere su uno dei falsi De Pisis appena acquistati per poco piu' di 12.000 euro (il reale prezzo di mercato di una copia regolare era di circa 40.000). Avvisati dalla Fondazione, i carabinieri hanno ricostruito la provenienza del quadro e, nel corso dell'anno, rintracciato le altre opere in possesso a professionisti e imprenditori residenti in varie citta' di Lombardia e Veneto, riconducibili alla stessa coppia di falsari. Tra loro anche un medico che, in cinque anni, ha comperato dalla coppia di malviventi oltre 100.000 euro di opere fasulle, dando in permuta opere originali del '700 e vendendo anche una piccola proprieta' immobiliare. La stima del guadagno economico delle opere vendute da 'autore' e commerciante si aggira intorno ai 300.000 euro, mentre il valore reale di una sola opera originale di Chagall, ad esempio, sarebbe di milioni di euro.