Omicidio di Seregno, il killer "era pazzo sì, ma capace di intendere e di volere"

Questo l’esito della perizia psichiatrica su Attilio Berlingeri, che uccise a pistolettate la sua ex, Carmela Aparo

Sparatoria in un parcheggio a Seregno (Brianza)

Sparatoria in un parcheggio a Seregno (Brianza)

Seregno, 21 gennaio 2017 - «Un soggetto affetto da patologia psichiatrica, ma capace di intendere e di volere quando ha ucciso la ex». È quanto ha concluso la perizia psichiatrica su Attilio Berlingeri, il 56enne che la sera del 30 agosto scorso a Seregno ha ucciso con due colpi di pistola al torace la ex convivente Carmela Aparo, 64 anni, perché non accettava la decisione della donna di troncare la loro relazione. A disporre la consulenza è stato il pm della Procura di Monza Alessandro Pepè, magistrato titolare delle indagini su Berlingeri, reo confesso e ancora detenuto in carcere, che è risultato essere in cura al Centro psico sociale dell’ospedale di Seregno.

Il perito psichiatrico nominato dalla Procura, che ha esaminato l’indagato, ritiene che il 56enne (che ora ha nominato un difensore di fiducia, l’avvocato Norberto Argento) soffre di una patologia psichiatrica, un disturbo della personalità causato da comportamenti antisociali, abuso di sostanze, propensione alla perdita del controllo degli impulsi, ma comunque ha ben inteso e ben organizzato l’uccisione della ex convivente, che già in precedenza avrebbe deciso ma rinviato avendo sospettato nei paraggi del luogo dell’incontro con la vittima la presenza di forze dell’ordine.

Quindi, al momento, per Berlingeri nessun proscioglimento o “sconto” sulla pena per incapacità totale o parziale di mente. Mentre si attende l’esito dell’analisi balistica sull’arma usata per il delitto, un vecchio revolver che Berlingeri ha ammesso di avere acquistato a Milano proprio in vista del regolamento di conti con l’ex convivente, per avere la conferma che sia stata proprio quella pistola a sparare contro la 64enne e se sia magari stata usata per altri fatti criminosi. Carmela Aparo, dopo l’ennesima violenta lite con l’ex compagno, avvenuta in un parcheggio, era stata attinta da due proiettili al torace, esplosi a distanza ravvicinata dall’ex convivente ed era arrivata in condizioni disperate all’ospedale San Gerardo di Monza dove era deceduta durante l’intervento chirurgico.

Attilio Berlingeri era stato arrestato nell’immediatezza dell’omicidio mentre fuggiva sulla sua auto, con a bordo ancora il revolver e anche un’accetta. Ai carabinieri aveva dichiarato di avergliela giurata a Carmela che gliel’avrebbe fatta pagare perché, nonostante i tanti anni e i tanti guai vissuti insieme (tra cui un agguato a cui erano scampati entrambi 20 anni fa) la ex convivente l’aveva denunciato per lesioni e riscuoteva ancora lei l’affitto di un appartamento che apparteneva a lui. Un affronto, insieme a quello di averlo lasciato, che il 56enne non ha proprio mandato giù, decidendo di vendicarsi.

stefania.totaro@ilgiorno.net