Monza, contestazione al sindaco per i profughi di via Asiago

Striscione appeso martedì sera da alcuni inquilini di via Asiago, dove sono stati accolti i migranti

Il condominio di via Asiago

Il condominio di via Asiago

Monza, 22 Marzo 2017 - "Via Asiago è diventata un ghetto. Grazie sindaco, Galbiati e prefetto". Questo lo striscione che martedì sera gli inquilini di via Asiago (dove sono stati sistemati i migranti in alcuni appartamenti del ristoratore monzese Eugenio Galbiati, aggiudicatore dell'appalto per l'accoglienza voluto dal prefetto e deciso dal Comune di Monza) hanno appeso in via Col di Lana, dove il sindaco Roberto Scanagatti stava cenando in un ristorante. Erano le 21.30 quando lo striscione è apparso nella strada. Sul posto è stata chiamata una volante del Commissariato di polizia di Stato di Monza, che ha provveduto a togliere lo striscione e ad identificare gli inquilini che lo avevano appeso, nei cui confronti non è stato preso alcun provvedimento.