La magia dei mattoncini: "Ecco Monza, la mia Lego City"

Dalla facciata del Duomo con il campanile all’Arengario con la fontana della Sirenetta fino al palazzo rosa del bar Moderno. Marco Montrasio ha costruito case e monumenti simbolo della città. E a settembre inizierà a progettare la Villa Reale

Marco Montrasio con la sua ultima creazione (Radaelli)

Marco Montrasio con la sua ultima creazione (Radaelli)

Monza, 6 agosto 2017 - Prima ha costruito la facciata del Duomo con il suo campanile, impilando 3.300 mattoncini. Poi ha realizzato piazza Roma: altri 4.800 pezzi per l’Arengario e la fontana con la Sirenetta. Ora ha completato il “salotto” di Monza con il palazzo rosa pastello proprio all’angolo con via Vittorio Emanuele. Quello del bar Moderno e del bar Dam. Punto di ritrovo e di riferimento. Crocevia dello struscio del sabato e dei giovedì dello shopping serale d’estate. Tutto fatto con i Lego. Ma senza scatole già pronte. «C’è un software che ti permette di progettare la tua idea al computer poi ordini i pezzi che ti servono

PASSIONE Marco Montrasio con la sua ultima creazione: il palazzo del ModernoARTISTA Montrasio si tiene in allenamento costruendo auto, camion e gru della serie Technic, torri, hotel e palazzi con kit già pronti È anche referente dell’associazione di appassionati ItLug
PASSIONE Marco Montrasio con la sua ultima creazione: il palazzo del ModernoARTISTA Montrasio si tiene in allenamento costruendo auto, camion e gru della serie Technic, torri, hotel e palazzi con kit già pronti È anche referente dell’associazione di appassionati ItLug
su internet e inizi a costruire, mattoncino dopo mattoncino», spiega Marco Montrasio, monzese di 58 anni che ha fatto della sua passione di bambino un hobby da collezionista. «Con i pezzi a disposizione puoi fare quasi tutto. Basta avere intuito e conoscere tutto il materiale che la Lego mette a disposizione». E il gioco è fatto. Per il «palazzo del Moderno» gli è servito «un anno circa di lavoro, nei ritagli di tempo» e oltre 5.500 pezzi, «poi ho perso il conto». Montrasio può essere considerato un artista. Sbocciato con la
PASSIONE Marco Montrasio con la sua ultima creazione: il palazzo del ModernoARTISTA Montrasio si tiene in allenamento costruendo auto, camion e gru della serie Technic, torri, hotel e palazzi con kit già pronti È anche referente dell’associazione di appassionati ItLug
PASSIONE Marco Montrasio con la sua ultima creazione: il palazzo del ModernoARTISTA Montrasio si tiene in allenamento costruendo auto, camion e gru della serie Technic, torri, hotel e palazzi con kit già pronti È anche referente dell’associazione di appassionati ItLug
paternità.

«Quando ero piccolo i Lego erano molto più semplici, si facevano costruzioni più stilizzate – ricorda –. A ogni compleanno si riceveva sempre una scatoletta. Fino alla cosiddetta età oscura, quando ti dimentichi dei Lego perché inizi a uscire con la fidanzatina e gli amici». Il ritorno di fiamma con la nascita del figlio Francesco, anche se «da adulto inizi a guardare le costruzioni in Lego con l’occhio del collezionista». E così «dopo aver fatto tutti i set ufficiali inizi a coltivare la voglia di costruire qualcosa di tuo». Ma l’allenamento è importante. Montrasio ha costruito auto, camion e gru della serie Technic, palazzi, hotel e pure torri, come le Petronas Towers che «ho illuminato con un sistema che ho progettato io con dei led grazie alla mia passione per l’elettronica», al di là degli studi da perito elettrotecnico e un passato da aiutante fornaio nella panetteria che suo padre ha avuto fino al 1988 all’angolo fra le vie Dante e Mosè Bianchi. In casa sua c’è poco posto per i soprammobili. Sono i mattoncini a fare da arredo. Una “galleria di opere d’arte”. Angoli di città. E adesso una nuova sfida. Quella «più impegnativa anche da un punto di vista economico»: «Ormai mi sono convinto, a settembre mi getterò sulla progettazione della Villa Reale. Partirò dal corpo centrale, poi col tempo arriveranno anche le altre ali».