Antonio Caccamo
Cronaca

Arcore, tre ragazzi prendono a pugni il capotreno

L'aggressione sul treno da Milano Porta Garibaldi a Lecco. I tre erano senza biglietto, sono stati presi

I carabinieri durante un controllo alla stazione di Arcore

I carabinieri durante un controllo alla stazione di Arcore

Arcore, 25 giugno 2015 - Ancora un’aggressione su un treno Trenord. Tre ragazzini, di origine magrebina, due dei quali con precedenti per reati contro il patrimonio, poco dopo le 16 hanno aggredito a pugni e schiaffi il capotreno, un cinquantenne di Civate, del convoglio 10862 partito da Milano Porta Garibaldi 15.52 e diretto a Lecco.

La vittima ha reagito e ha inseguito i teppisti con un manico di scopa in tutta la stazione. Sono stati catturati poco dopo dai carabinieri della compagnia di Monza chiamati  dal capotreno che, arrivato a Lecco, si è fatto medicare: ha riportato solo leggere contusioni.

Il treno è ripartito da Arcore con 65 minuti di ritardo, alle 17.26. Per via dell’"incidente" sono stati soppressi tre convogli, mentre di un quarto e’ stata limitata la corsa. La violenza sarebbe esplosa perche' i tre erano senza biglietto. "Condanniamo questa nuova aggressione ad un collega", dicono da Trenord. Sull’episodio indaga la Polfer.

E Trenord esprime solidarietà  al capotreno. "Oggi pomeriggio il capotreno del treno 10862 partito da Milano Garibaldi alle 15.52 e diretto a Lecco, nei pressi della stazione di Arcore ha subito un'aggressione da parte di alcuni ragazzi saliti a bordo sprovvisti di biglietto", si legge in una nota. "Il treno è ripartito con un'ora di ritardo, terminati i rilievi delle forze dell'ordine intervenute sul posto. Il capotreno ha proseguito il viaggio fino alla stazione di Lecco, dove è stato portato all'Ospedale per accertamenti. Tre treni della Milano-Lecco sono stati soppressi, uno limitato nel percorso", si prosegue. "L'azienda ribadisce la necessità che il tema della sicurezza a bordo dei treni sia affrontato con spirito unitario da tutti i soggetti coinvolti, in stretta collaborazione con le istituzioni e le forze dell'ordine, anche per arginare pericolose derive d'emulazione dovute al clamore di questi giorni - si conclude -. Dall'inizio del 2015 Trenord impiega ogni giorno, sui treni e nelle stazioni, 63 operatori di security, il doppio rispetto al 2014, concentrati principalmente nelle ore serali".

"Di fronte all'ennesimo atto di aggressione e all'inerzia del governo, che non fa nulla, peggio, non ascolta nemmeno le nostre richieste, d'intesa e su impulso del presidente Maroni, valuteremo la possibilità di fare da soli in tema di sicurezza e avvieremo le procedure per capire quali margini ci sono per costituire la Polizia regionale" ha commentato l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte. "Di fronte al totale disimpegno del governo  dopo decine di aggressioni a spese dei lavoratori e dei pendolari, abbiamo deciso di promuovere direttamente, come Regione, una iniziativa sulla sicurezza, che sarebbe di competenza del Governo. Il bene e la sicurezza dei cittadini devono assolutamente prevalere".