Fingeva incidenti per farsi risarcire da automobilisti, arrestato

Il truffatore avvicinava l'auto e la colpiva con un sasso o un bullone per poi sostenere anche in modo violento di aver subito un danno al proprio specchietto FOTO Truffa dello specchietto: ecco come funziona il raggiro

Truffa dello specchietto a Milano (Newpress)

Truffa dello specchietto a Milano (Newpress)

Milano, 27 novembre 2015 - Un truffatore seriale 36enne napoletano è stato arrestato in via Abetone perché, almeno un paio di volte al giorno, con il trucco dello specchietto fingeva incidenti stradali chiedendo risarcimenti di 100-200 euro. Ad intervenire è stata la Polizia, l'uomo, S.B., con precedenti specifici, ha commesso una decina di truffe accertate ma ha lui stesso ammesso di averne effettuate numerosesempre di mattina, puntando suo fatto che le vittime, avendo fretta di andare al lavoro, accettassero di pagare al momento. Ora l'uomo è ai domiciliari con l'accusa di truffa aggravata e di resistenza a pubblico ufficiale perchè al momento dell'arresto ha tentato di investire in retromarcia un agente, rimasto illeso.

Gli episodi sono iniziati ad ottobre di quest'anno, la vittima di mercoledì era un 38enne ma non aveva una preferenza sulla tipologia, tendeva però a mirare a persone sole in auto e in etá lavorativa. Il truffatore avvicinava l'auto e la colpiva con un sasso o un bullone per poi sostenere anche in modo violento di aver subito un danno al proprio specchietto. Col tempo aveva affinato la propria tecnica arrivando anche a graffiare lo specchietto della vittima con un sassolino che teneva nascosto nella manica, agendo durante la discussione. Partiva chiedendo circa 200 euro per poi trattare ma senza scendere sotto i 100. Utilizzava vetture noleggiate che cambiava ogni 15 giorni, rivolgendosi a differenti autonoleggi e pagando circa 450 euro in totale. L'arresto è avvenuto mercoledì, la vittima è stata intercettata in via Maspero ma l'uomo è stato catturato mentre fuggiva lungo via Abetone. È disoccupato e residente a Milano ma nato a Napoli, sono in corso accertamenti per individuare altre sue vittime presumibilmente ignare della truffa subita.

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