Milano, ecco il decalogo per evitare truffe sulle tariffe di luce e gas

Sul suo sito l'Eni mette a disposizione degli utenti delle regole per non incorrere in raggiri quando si cambia fornitore

Bollette (Ansa)

Bollette (Ansa)

Milano, 30 luglio 2016 - Call center che chiamano a tutto spiano per proporre 'imperdibili' offerte e agenti porta a porta pronti a farvi fare 'l'affare' della vita. Nella giungla delle tariffe di luce e gasla truffa o il raggiro sono ormai dietro l'angolo. 

Per questo l'Eni, sul sito enigaseluce.com, ha messo a disposizione degli utenti una sorta di vademecum per difendersi dai truffatori. Le regole principali sono:

1. Se il contatto avviene con un agente porta a porta, bisogna verificare che questa persona abbia il cartellino di riconoscimento in cui vi sia apposta la foto, vi siano riportate le generalità (nome e cognome) ed i dettagli della società per cui lavora e appuntarsi i dati. 

2. Diffidare se l'agente chiede di vedere il contatore

3. Dubitare di sconti mirabolanti del 30% o superiori.

4. Se il contatto avviene telefonicamente si deve accertare che il numero chiamante sia leggibile dal display del telefono mobile o fisso. 

5. Chiedere le generalità, per quale azienda lavora l'operatore del call center e da dove sia stato preso il numero di telefono. 

6. Anche in questo caso bisogna diffidare da ribassi elevati o da regali di valore. 

7. Per entrambi i canali può essere utile chiedere a cosa si riferisce il prezzo proposto, se alla sola componente energia o al prezzo incluso di tutte le componenti. Infine il cliente può poi chiamare il call center di customer care della azienda per verificare che il venditore operi effettivamente per la azienda preponente.

8. L'Eni, poi, precisa che, per quanto riguarda i suoi agenti, non sono in alcun modo autorizzati a ricevere denaro.

9. Nel caso un Cliente dichiari che il contratto è stato attivato senza la sua volontà esplicita, il gruppo di San Donato dà la possibilità di esercitare il disconoscimento del contratto.

10. I soggetti più a rischio sono gli anziani, perché a volte hanno maggiore difficoltà a comprendere quanto prospettato dal venditore sia esso porta a porta sia esso operatore di call center.

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