
Montella: Milan è squadra con attributi
Milano, 20 novembre 2016 - Alessio Romagnoli è stato inserito nella lista dei 24 convocati per il derby e già questa è una bella notizia alla vigilia di una stracittadina fra le più attese degli ultimi anni, almeno in casa rossonera dall’alto del terzo posto. Che si tratti di un «miracoloso» recupero o di un bluff creato ad arte lo scopriremo verso le 20, di certo ieri pomeriggio il calciatore si è allenato e per questo si può pensare che l’infortunio all’adduttore contro la Germania sia alle spalle. «Ero allo stadio e volevo fare invasione» scherza Vincenzo Montella poco ottimista sul recupero del centrale. Ma la questione Romagnoli (l’unica volta che è mancato la difesa ha incassato tre reti, col Sassuolo) è solo uno dei misteri nelle agitate ore che pre-derby.
C’è grande attesa, infatti, riguardo la presenza allo stadio di Silvio Berlusconi, che a distanza di otto mesi potrebbe tornare a San Siro. Del resto quello di stasera è il primo Milan-Inter per Montella, ma quasi certamente l’ultimo per l’ex Cavaliere e per il “fedelissimo“ Galliani. Il patron, che dopo l’intervento al cuore ha evitato rumorose uscite pubbliche, potrebbe essere al suo posto in tribuna vip (con cena post-partita in programma) a tre settimane dall’assemblea che dovrebbe sancire il passaggio di consegne alla cordata cinese di cui ancora si sa poco. Una presenza che potrebbe portare entusiasmo ai Montella-boys. «Se davvero venisse ci farebbe un grande regalo, darebbe una carica in più», ammette l’allenatore. Che invece preferisce alzare le barricate quando gli si fa notare che, forte degli otto punti in più in classifica, il Milan non può che partire da favorito: «Non mi dà fastidio se lo dicono, perché la classifica parla chiaro. Ma sbaglieremmo tutto a sentirci favoriti. Affrontiamo un avversario di grandissimo valore, che ha dimostrato di essere capace di fare ottime prestazioni quando riconoscono un avversario importante. Non credo che il cambio dell’allenatore possa dare un vantaggio all’Inter, Pioli è un tecnico che incrocio da qualche anno e i giocatori sono conosciuti. Sarà una partita bloccata ma mi aspetto che loro partano forte».
Di sicuro il derby è il crocevia della stagione e dopo questa sfida il Milan capirà meglio i propri obiettivi stagionali. «Ma in ogni caso non è decisiva a un quarto dal campionato – torna a d essere serio l’allenatore –. Sappiamo di dover migliorare, poi vedremo dove arriveremo».