Ex clinica Santa Rita, contestato danno erariale di 4 milioni

Si tratta di vicende successive al biennio 2005-2006, diverse rispetto alle condotte già oggetto di un precedente giudizio definito con sentenza di condanna attualmente in fase di appello

Clinica Santa Rita di Milano (Newpress)

Clinica Santa Rita di Milano (Newpress)

Milano, 28 luglio 2015 - Contestato dalla procura della Corte dei conti per la Lombardia un danno erariale di 4 milioni di euro nell'ambito della vicenda che ha visto coinvolti diversi medici che operavano presso la casa di cura Santa Rita. Si tratta di vicende successive al biennio 2005-2006, diverse rispetto alle condotte già oggetto di un precedente giudizio definito con sentenza di condanna attualmente in fase di appello. Alla struttura si contesta un danno erariale di 4 milioni di euro, del quale la clinica è chiamata a rispondere in solido, per quote diverse, con i medici già operanti presso la casa di cura.

Le attività investigative hanno portato all'individuazione di indebiti rimborsi ottenuti in danno del sistema sanitario regionale. Contestualmente si è proceduto all'esecuzione del sequestro conservativo di beni nei confronti delle persone coinvolte. 

Sono sei, precisano dalla guardia di finanza,  i medici della clinica Santa Rita ai quali la procura della Corte dei conti ha fatto notificare gli “inviti a dedurre”, avvisandoli così dell’apertura di un fascicolo contabile a loro carico. Nel gruppo c’è anche l’ex primario di chirurgia toracica, Pier Paolo Brega Massone, in primo grado condannato all’ergastolo per quelli che sono stati considerati omicidi volontari di quattro anziani pazienti. I magistrati contabili ipotizzano un danno erariale di 4 milioni, gravato sulle casse regionali per rimborsi di operazioni e prestazioni indebitamente percepiti. I sequestri conservativi sono stati effettuati su immobili e conti correnti dei camici bianchi al centro del procedimento.

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