
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni
Milano, 14 luglio 2014 - Questa mattina, il presidente della Regione a Lombardia Roberto Maroni ha ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Busto Arsizio per ''induzione indebita a dare o promettere utilità per presunte irregolarità in due contratti di collaborazione a termine su progetti per Expo stipulati non dalla Regione, ma da società Expo ed Eupolis''. Lo rende noto un comunicato della Regione Lombardia. Un avviso di garanzia è stato notificato dai carabinieri del Noe anche al capo della sua segreteria Giacomo Ciriello. La procura di Busto Arsizio contesta la stessa accusa.
Stando a quanto si legge nell'avvisio di garanzia dei pm Roberto Maroni e il capo della sua segreteria Giacomo Ciriello avrebbero esercitato "pressioni" su "esponenti di Eupolis ed Expo 2015 spa" al fine di fare ottenere contratti per due collaboratrici.
''Il presidente Maroni - si legge nella nota del suo ufficio stampa - è stato nel suo ufficio e ha preso visione dei documenti relativi alla contestazione''. In mattinata infatti c'è stata una perquisizione a palazzo Lombardia. Il presidente della Regione ha quindi fatto sapere di essersi ''reso immediatamente disponibile agli uffici del procuratore per chiarire la regolarità e correttezza della questione''. "Sono assolutamente sereno e allo stesso tempo molto sorpreso: per quanto a mia conoscenza e' tutto assolutamente regolare, trasparente e legittimo", ha affermato Maroni.
LA REPLICA DI MARONI - "Ho ricevuto stamattina un avviso di garanzia da parte del dottor Fusco della Procura di Busto - ribadisce Maroni -. La fattispecie ipotizzata sarebbe 'induzione indebita a dare o promettere utilita'', per due contratti di collaborazione, stipulati peraltro non dalla Regione ma dalle societa' Expo ed Eupolis". "Si tratta - spiega - di due contratti a termine per persone che svolgono, con mansioni diverse, attivita' quotidiana di supporto della Regione Lombardia dalla sede di Roma. La loro attivita' e' finalizzata alla ottimizzazione e alla efficienza della macchina organizzativa in vista dell'evento Expo. In particolare, una figura professionale ha un preciso scopo di raccordo tra la Regione Lombardia e la societa' Expo, mentre l'altra, di provata esperienza professionale, ha un ruolo di consulenza delle diverse tematiche organizzative legate a Expo". "Sono, ribadisco, sereno e fiducioso che le cose verranno al piu' presto chiarite", conclude la nota del presidente della Regione Lombardia.