Referendum in Catalogna, Cecchetti: "Si faccia anche in Lombardia"

Il vicepresidente del consiglio regionale lombardo è stato a Barcellona e ha commentato con soddisfazione l'esito del referendum catalano

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Milano, 10 novembre 2014 - "Il voto è democrazia, mi auguro che la Lombardia possa intraprendere una strada autonoma", così il vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, Fabrizio Cecchetti, commenta lo svolgimento del referendum catalano che ha osservato di persona a Barcellona, domenica 9 novembre. "Quando l'80% dei cittadini che va a votare si esprime per l'indipendenza, c'è poco da fare: come nei divorzi si tratta in maniera civile e rispettosa, ma ognuno poi deve andare per la sua strada. Stare insieme per forza è solo un danno". In Catalogna quasi 2 milioni e 300 mila cittadini si sono messi in coda davanti alle scuole per reclamare l'indipendenza della regione dalla Spagna.

"Si potrà discutere e dire che il referendum e non aveva valore legale. Ma il risultato e la partecipazione sono un botto e urlano più delle burocrazie mobilitate invano per cercare di frenare e far naufragare la consultazione. Mi auguro che anche da noi molto presto si superino tra alcune forze politiche i dubbi e le paure di chiedere anche ai lombardi di esprimersi sul loro futuro e sulla volontà che la Lombardia possa intraprendere una strada autonoma e smarcarsi da Roma che continua a scambiarci per un suo bancomat. Il voto - ha detto ancora Cecchetti - è democrazia e della democrazia non bisogna avere paura. Alla fine decide sempre il popolo".

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