Un sito web per leggi di iniziativa popolare e referendum

Presentata al Pirellone un progetto di legge che prevede l'iscrizione a un sito certificato attraverso la carta regionale dei servizi

Palazzo Regione Lombardia

Palazzo Regione Lombardia

Milano, 26 gennaio 2017 - Un sito web dove i cittadini potranno firmare le leggi di iniziativa popolare o i referendum. A prevederlo è un progetto di legge, primo firmatario il vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega), depositato ieri e sostenuto da tutti i gruppi di maggioranza. Il portale, gestito dalla Regione, prevederà un accesso unico per ogni utenti, tramite i dati della carta regionale dei servizi. In questo modo si potranno sottoscrivere iniziative di leggi popolari e referendum, e anche chi non ha grandi numeri alle spalle potrà presentare in Regione una norma e raccogliere le firme necessarie (per una legge sono 5mila, mentre per un’abrogazione 300mila) attraverso il sito. La piattaforma, spiega Cecchetti, “potrebbe anche essere usata dalla Giunta o dal Consiglio per fare dei sondaggi tra i lombardi su diversi argomenti”.

Il provvedimento presentato, poi, intende modificare anche un altro punto della norma che disciplina la presentazione delle leggi di iniziativa popolare. Attualmente questi pdl possono essere o approvati in toto oppure bocciati, ma non si possono emendare. “L’obiettivo – aggiunge il vicepresidente – è quello di poterli cambiare, in un percorso che coinvolga anche i cittadini, con la garanzia che entro 3 mesi dalla presentazione la proposta va portata in votazione”. Ma in futuro potrebbe essere anche possibile votare online su questo sito? “In futuro si vedrà, intanto pensiamo ad aprire il portale”, sottolinea Cecchetti. Comunque “già sul referendum per l’autonomia abbiamo approvato una legge che prevede un voto elettronico all’interno dei seggi”. La proposta di legge, per ora, intende “ampliare e favorire con ogni mezzo possibile la partecipazione dei cittadini lombardi ai processi legislativi e decisionali della Regione Lombardia, utilizzando anche i mezzi informatici e le opportunità di internet”.  

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