Una via dedicata a Craxi e Dario Fo? Spunta Pannella. Sala: "Decida il Consiglio comunale"

Il sindaco auspica ad una maggiore velocità nella scelta per non "togliere attenzione ad altre questioni forse anche più importanti per i cittadini". Radicali in digiuno

Bettino Craxi e Dario Fo

Bettino Craxi e Dario Fo

Milano, 23 gennaio 2017 - Dedicare una via o un luogo della città di Milano all'ex leader socialista Bettino Craxi o al Premio Nobel Dario Fo? Ora spunta anche il nome di Marco Pannella con la proposta dei Radicali, da oggi in "sciopero della fame" - 8 giornate di digiuno, una a settimana - per dare seguito all'ok che arrivò esattamente un anno fa da parte del consiglio comunale all'intitolazione dei giardini davanti al carcere di San Vittore allo storico leader del partito. E così, ecco l'ultima sollecitazione per il sindaco Giuseppe Sala, dopo il dibattito in occasione del 17esimo anniversario della morte di Bettino Craxi, quando Sala si disse favorevole alla discussione riguardo la possibilità di dedicare una via o una piazza, un luogo della città alla memoria del leader socialista. A questo proposta, però, ha risposto in modo polemico il Movimento 5 Stelle: sul blog del leader Beppe Grillo è infatti apparso un post a firma di Stefano Buffagni, nel quale è stato buttato sul tavolo il nome del premio Nobel Dario Fo. Una questione che ora il primo cittadino vuole archiviare velocemente.

SALA: "DECIDA IL CONSIGLIO COMUNALE" -  "Voglio lasciare l'iniziativa al Consiglio comunale, chiedo solo che faccia in fretta queste riflessioni perché c'è altro da fare. Si vuole discutere di Craxi? Bene, però in fretta, perché mi pare che sia un dibattito che rischia di togliere attenzione ad altre questioni forse anche più importanti per i cittadini". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala ritornando sulla discussione riguardo all'intitolazione di una via al leader socialista Bettino Craxi, a margine di un convegno a Palazzo Marino.

DEL CORNO: "OK VIA A FO MA TRA DIECI ANNI" - Sulla questione è intervenuto anche l'assessore alla Cultura de Comune di Milano, Filippo Del Corno: "Sono d'accordissimo sull'intitolazione" di una via o un luogo di Milano "a Dario Fo, io rispetto però la norma che vige nel nostro Paese, per cui si fa dopo dieci anni dalla morte. Ma sono contrario su Craxi". E ha aggiunto: "Sarà quindi la futura giunta che, credo col consenso di  tutta la città, inaugurerà una piazza o una via, spero molto importante, al premio nobel Dario Fo".

RADICALI: "PANNELLA DIMENTICATO" - "Ieri, 22 gennaio, sono trascorsi quattro mesi da quando il Consiglio Comunale di Milano ha votato quasi all'unanimità per chiedere di dedicare i giardini di fronte al carcere di San Vittore a Marco Pannella. Non essendo ancora giunta risposta alla nostra lettera aperta a Giuseppe Sala, ma soprattutto in attesa della risposta del sindaco al Consiglio, apriamo la nostra iniziativa nonviolenta con le prime 8 giornate di digiuno. E' quanto ha annunciato in una nota l'Associazione per l'iniziativa radicale Myriam Cazzavillan, spiegando che "per ora verrà osservato un giorno di astensione dal cibo alla settimana". A turno digiuneranno Paolo Izzo, Gianni Rubagotti, Alessandro Celuzza, Fabrizio Pesoli, Michele Capano, Davide Riccardo Romano, Mauro Toffetti e Lukas Dvorak. "Il 22 settembre scorso, il Consiglio Comunale di Milano fu chiamato a votare sulla mozione, avente come prima firmataria la vicepresidente del Consiglio, Elena Buscemi, e altri firmatari, ottenendo 37 voti favorevoli, 3 astensioni e nessun voto contrario" hanno spiegato gli esponenti radicali, sottolineando che "non chiediamo di condividere il nostro giudizio positivo sulla figura di Marco Pannella. Tale giudizio fu illustrato in modo eloquente dalla vicepresidente Elena Buscemi, quando evidenziò i motivi per i quali la figura del leader radicale meriti una deroga, nei modi previsti dal legislatore, rispetto alla consuetudine di attendere almeno 10 anni dalla morte prima di provvedere all`intitolazione di una via o di un luogo nel territorio di un Comune". "Ci siamo permessi di scrivere al sindaco - concludono - per sollecitare una risposta ufficiale, sia essa positiva o negativa, da parte della Giunta, alla richiesta del Consiglio Comunale, in quanto espressione di tutta la cittadinanza milanese".

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