Finte cittadinanze europee per una nuova carta d'identità: scoperti stranieri con documenti falsi

Si spacciavano per cittadini di stati europei per ottenere carte di identità italiane autentiche e ripulire così il proprio passato. Arrestato un serbo con mandato di cattura e denunciato un russo. Ma il fenomeno è molto più esteso, scoperte centinaia di casi. L'allarme dei vigili urbani di Milano

I falsi passaporti sequestrati

I falsi passaporti sequestrati

Milano, 3 luglio 2014 - Falsificazione delle identità a Milano: il comandante dei vigili Tullio Mastrangelo non esita a definirlo un "fenomeno preoccupante". L'ultimo caso riguarda due cittadini stranieri che presentando all'ufficio anagrafe falsi documenti dai quali risultavano cittadini dell'Unione Europea, erano riusciti a ottenere carte d'identita' italiane autentiche 'ripulendo' la propria fedina penaleUno, russo, e' stato denunciato, il serbo e' stato arrestato dalla polizia locale di Milano, che ha portato alla luce il fenomeno grazie ai controlli condotti in collaborazione con gli uffici comunali e la motorizzazione.

Solo negli ultimi mesi sono venuti alla luce 15 casi analoghi, che riguardano in particolare cittadini ucraini, in fuga dalla guerra civile, che cercano di ottenere una nuova identita'. L'uomo denunciato era nato, invece, in Russia nel 1969, e alle spalle ha precedenti per guida senza patente, rapina impropria e reati contro il patrimonio. Attraverso un falso passaporto lituano era riuscito a farsi rilasciare una carta d'identita' italiana, ma e' stato scoperto mentre cercava di far convertire la propria patente. Il serbo invece era già destinatario di un mandato di cattura europeo, ed è stato quindi arrestato. Utilizzando lo stesso sistema si era spacciato per cittadino bulgaro e, oltre ai documenti di identita' italiani, era riuscito a ottenere anche patente e carte di credito. L'uomo, che gestiva una falsa fondazione per raccogliere fondi a favore dei bambini africani, sarebbe implicato in truffe seriali nel campo dell'industria meccanica e del commercio di diamanti.

"Il controllo capillare del territorio e il coordinamento tra gli enti sono fondamentali per prevenire questo tipo di illegalita' - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli - Sarebbe utile estendere la collaborazione anche ad altri Comuni soprattutto in previsione dei flussi di persone che attirera' Milano anche in vista di Expo 2015". Secondo quanto emerge dai dati presentati dal comandante della polizia locale, Tullio Mastrangelo, dallo scorso gennaio a fine giugno gli agenti hanno esaminato 571 documenti sospetti. Tra questi 482 sono risultati falsi

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