Empoli-Milan, finisce 2-2. I rossoneri in rimonta salvano la faccia

La squadra di Pippo Inzaghi parte malissimo oscurata da una grande Empoli ma Torres e Honda ci mettono una pezza di Gabriele Gabbini

Fernando Torres (Ansa)

Fernando Torres (Ansa)

Milano, 23 settembre 2014 - Bastano 13' minuti all'Empoli per portarsi in vantaggio, al primo tiro in porta, su un ottimo stacco di Antonelli lasciato colpevolmente solo dalla a dir poco distratta difesa rossonera, che si lascia sorprendere su calcio d'angolo. Tempo un minuto, e una seconda conclusione, ancora propiziata da un ottimo cross dalla sinistra, viene respinto in corner soltanto da un riflesso di Abbiati. Al 18' poi è ancora il numero uno rossonero a disinnescare una velenosissima volè di Vecino, mentre dall'altra parte del campo è Menez l'unico a tentare di mettere un po' di pressione alla retroguardia di casa. La porta del Milan è ormai sotto assedio, e inevitabile il secondo gol arriva al 21' con Pucciarelli, pescato benissimo da un tocco delizioso di Tavano che mette il compagno solo davanti all'incolpevole Abbiati sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il Milan vive un incubo, l'Empoli lo sente e accelera arrivando a un passo dal 3-0 al 31', quando Laurini lancia Verdi che, di testa, dal limite dell'area, per poco non supera il portiere del Milan. Una vera reazione del Diavolo arriva solo a fine primo tempo con un'avventurosa conclusione di Bonaventura prima e un velenoso tiro mancino di Torres al 41', non basta ma è sufficiente almeno per dare una scossa. E infatti il gol arriva subito dopo: dalla destra, Abate pesca bene ancora Fernando Torres, che di testa beffa sul secondo palo Sepe.

Altro tempo, stesso copione, con l'Empoli che parte all'arrembaggio. Inzaghi toglie Muntari per Poli ma a pestare sul pedale dell'accelatore è sempre la formazione di Sarri: prima Verdi prova il tiro a giro, ma Abbiati è attento; poi è la volta di Tavano, che in contropiede si trova a tu per tu col numero uno milanista anche se la sua conclusione è sbilenca e si spegne sul fondo. A cercare di dare la scossa ai suoi è allora ancora Menez da lontano, ma a trovare il il pertugio giusto al 13' è Honda, da fuori area, ancora su servizio di Ignazio Abate, per il 2-2. Il Milan sembra rianimarsi, Torres da solo ubriaca mezza difesa al 16', riesce a servire Menez che tira da 30 metri e fa vibrare la traversa di casa, prima che ancora il Niño vada vicino al gol al 17'. Entrambe le squadre sono molto stanche, Bonaventura a fare la differenza avventurandosi in dribbling al limite dell'area e conquistando un importante punizione: Honda prova al 33' ma il suo tiro fa la barba al palo e finisce a lato. E' l'ultimo guizzo, il Milan riesce a risvegliarsi dall'incubo ma non va oltre il pareggio.

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