Terremoto Centro Italia, donazione abiti al Parco di Trenno: è gara di solidarietà / FOTO

La richiesta delle associazioni: sono venuti in troppi a portare vestiti, per un errore di stampa non si è capito che potevamo raccogliere solo abiti nuovi

Trenno

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Milano, 25 agosto 2016 - Una distesa di buste e scatoloni. È questo il panorama che accoglie chi arriva al parco di Trenno. Vicino al campo da beach volley è, infatti, attivo da oggi pomeriggio il punto di raccolta di beni di prima necessità allestito dalla onlus milanese Pubblica assistenza volontaria per le popolazioni colpite dal sisma nel centro Italia.

Gli addetti sono lì solo da poche ore, ma hanno già raccolto tantissimi prodotti e sono quasi arrivati al tracollo. L’associazione fa sapere di non poter più gestire la raccolta di vestiti usati e invita chi volesse ancora donare a recarsi nelle chiese più vicine. «Ci troviamo in difficoltà a ritirare tutto quello che la gente di buon cuore sta portando. Noi vogliamo rispettare la donazione di ogni persona, ma sta arrivando troppa roba qua da noi e sta diventando difficoltà organizzare tutto quanto», spiega Massimiliano Lupo, presidente dell’associazione.

Ad andare effettivamente alle vittime del terremoto saranno, infatti, solo i prodotti nuovi e sigillati nel rispetto della normativa igienico-sanitaria. «Abbiamo fatto un errore nella stampa del volantino che pubblicizzava l’evento non specificando questo particolare. - Spiega Lupo - Perciò adesso in molti ci portano vestiti usati che però non andranno agli sfollati». L’errore è stato prontamente corretto, ma qualcuno che si confonde ancora c’è. «L’importante è che le cose vadano a chi ha bisogno«, è la risposta che ricevono gli addetti quando chiariscono il malinteso. I milanesi si sono dimostrati molto solidali, ma oltre a prodotti e beni di prima necessità, l’associazione ha bisogno di aiuto per smistare tutto. La situazione che si presenta è infatti quella di un via vai di gente con buste e scatoloni stracolmi che continuano ad aumentare, mettendo in difficoltà i tre volontari che al momento sono incaricati di gestire il flusso. Anche in questo la risposta dei cittadini è stata immediata: molti, dopo aver depositato la loro offerta, chiedono di restare ad aiutare e altrettanti hanno fatto richiesta in questi giorni per diventare volontari di questa piccola realtà che esiste da gennaio.

Tra i donatori anche la catena di supermercati Iper che ha deciso di devolvere «i campioni destinati ai propri negozi alle popolazioni terremotate», spiega Verena, una delle dipendenti. Si tratta di lenzuola, coperte, asciugamani, cuscini e biancheria per bambini. Tutte cose nuove e immediatamente trasportabili nel centro-Italia quando la protezione civile verrà a ritirarle. Se la quantità di vestiti è ormai molto alta, l’associazione ricorda che molto importante è la raccolta di farmaci da banco e di prodotti alimentari non deperibili. La raccolta continuerà fino a domenica e chiunque volesse offrirsi volontario per fare l’inventario è ben accetto.

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