Profughi, Sala incontra i sindaci: "C'è accordo, solo Cologno si smarca"

Il primo cittadino di Milano ha incontrato i colleghi dei comuni della città metropolitana: "Stiamo lavorando su via Corelli e Rho, ma i migranti saranno distribuiti in base al numero di abitanti"

Profughi (Newpress)

Profughi (Newpress)

Milano, 18 luglio 2016 -  La questione profughi tiene ancora banco a Milano e in provincia. "Oggi ho voluto attorno a me i comuni più grossi e non ci saranno altri incontri", ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala alla stampaal termine dell'incontro con i primi cittadini dei comuni della citta' metropolitana per lo smistamento dei migranti: "Andrò dal prefetto con questo documento", ha spiegato il sindaco, "ma soprattutto ho chiesto al prefetto Mario Morcone che ha la responsabilità all'interno del Viminale di venire a Milano, e verrà la prossima settimana", fa sapere. Tutto questo "sperando che arrivino le risorse dal governo".

Parlando dell'incontro, "tutti si sono resi disponibili a fare la loro parte tranne il sindaco di Cologno - ha detto Sala - che ho invitato a ripensarci". Angelo Rocchi infatti ha fatto sapere di non essere disponibile: "Ci sono già problemi da gestire con i miei cittadini" e "ho comunque fatto promesse in campagna elettorale che non posso disattendere", fa sapere. Questo nello specifico, mentre in linea generale Sala spiega come si tratti "di distribuire meglio i migranti: Milano ha il 42% della popolazione della citta' metropolitana e il 66% dei migranti, ma al di là di questi freddi numeri- continua il sindaco- noi dobbiamo prepararci a una situazione che non conosciamo", ossia "il punto vero di partenza e' sempre quel 14% di migranti che prende la regione Lombardia", una percentuale applicabile però, come dice lo stesso sindaco, su numeri indefiniti.  D'altronde "questo lo ha deciso la conferenza stato regioni", comunque "ho visto un buon livello di collaborazione e al contempo di richiesta di gestire il problema dei migranti", ha aggiunto Sala. Il sindaco ha fatto sapere che "la città metropolitana deve trovare una svolta", e la troverà proprio "nell'affrontare la questione dei migranti". Proprio per questo "ho invitato il sindaco di Cologno con calore a ripensarci", ha ribadito Sala, "perché è sbagliato secondo me creare queste differenze all'interno della cittaà metropolitana che ancora sta nascendo". 

Tornando poi sul problema a larga scala, il sindaco di Milano ha reso noto come "oggi nel nostro Paese manchi un'autoritaàche faciliti la messa a disposizione di luoghi". Che a detta del primo cittadino ci sono: "Da ex caserme a ospedali chiusi", ma "manca il budget con cui lavorare". Questo dunque "è un tema che va affrontato con il governo e io lo farò paladino degli interessi della città metropolitana", mentre per Milano città la situazione e' satura: "Con 3.000 profughi siamo un po' al limite" ha detto ancora il sindaco, E ha proseguito: "Stiamo lavorando su via Corelli e poi c'e' Rho con la questione del campo base che va gestita con cura". Proprio a proposito di Rho, Sala ha sottolienato che "il sindaco Romano ha dato la disponibilità, ma bisogna gestirla con buonsenso.   problemi li hanno tutti ma c'e' una situazione tipo Bresso che ha oltre 500 migranti in tenda", e dunque "serve lavorare su un livello di equita', perche' c'e' chi ha fatto molto e chi non ha fatto abbastanza". Il sindaco ha confermato infine che i migranti "saranno distribuiti in base al numero di abitanti".

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