Sesto San Giovanni (Milano), 12 ottobre 2017 - Pene più severe di quelle chieste dall’accusa per i picchiatori della discoteca Al Jazeera. Causa del pestaggio: tre birre non pagate. Il Tribunale di Monza ha inflitto per tentato omicidio e lesioni gravi rispettivamente 16 e 14 anni di reclusione a due egiziani, il proprietario e il buttafuori del locale di Sesto San Giovanni dove il 29 luglio dell’anno scorso hanno rischiato di morire due fratelli marocchini.
Le vittime, di 42 e 32 anni, già noti alle forze dell’ordine, che si sono costituiti parti civili nel dibattimento, hanno ottenuto dai giudici una provvisionale sul risarcimento dei danni di 20mila e 10mila euro ciascuno. Per gli imputati il pm Franca Macchia aveva chiesto la condanna a 12 anni di reclusione ciascuno. Erano circa le 5 del mattino quando si scatenò il parapiglia, finito con il fratello maggiore ferito alla testa e ad una mano da una spada e da una sbarra di ferro e quello minore in coma per le botte ricevute. Lesioni che ora avrebbero lasciato gravi postumi ad entrambi: il primo la perdita di gusto e olfatto, il secondo una menomazione psichica e verbale. Nessuno aveva chiamato i soccorsi: era stato il fratello maggiore a caricare il minore in macchina e ad arrivare fino all’ospedale di Sesto. I sanitari, prestate le prime cure urgenti, avevano poi avvisato la poliziao Con i due fratelli si trovava un amico algerino, I.A., 39 anni, che non ha risposto alla convocazione al processo fatta dai giudici ed è stato accompagnato in aula dai poliziotti.
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