Papa a Milano, video-lettera di Giacomo Poretti: "Insegna ai milanesi ad essere migliori"

Un messaggio scritto e interpretato dall'attore del famoso trio 'Aldo, Giovanni e Giacomo' in occasione della visita del Santo Padre, il 25 marzo

Giacomo Poretti (Frame video YouTube)

Giacomo Poretti (Frame video YouTube)

Milano, 11 marzo 2017 - Terza video-lettera di Giacomo Poretti, in vista della visita di Papa Francesco il 25 marzo, dove "continua a stigmatizzare vizi e virtù dei suoi concittadini" milanesi. Dopo aver parlato dell'accoglienza riservata dalla città agli stranieri e ironizzato sull'attitudine meneghina a essere sempre in movimento, questa volta l'attore del trio "Aldo, Giovanni e Giacomo" mette garbatamente alla berlina l'operosità dei milanesi e la loro ansia a voler primeggiare. Per rendere più comprensibile i concetti al Papa argentino, l'attore prova a tradurre alla sua maniera in spagnolo espressioni milanesi, cita bizzarrie ed eccessi. Racconta ad esempio di bambini superindaffarati puniti con lezioni supplementari d'inglese per aver mancato un rigore o addirittura iscritti a corsi di stenografia etrusca solo per placare il desiderio dei loro genitori a eccellere.

Poretti conclude il suo video-selfie con una preghiera: "Quando vieni a Milano, papa Francesco, insegnaci una cosa: che non è importante essere i primi. L'importante è diventare migliori". Autoprodotte dallo stesso Poretti con uno smartphone nel salotto di casa, le "letterine - come ama definirle lo stesso autore - hanno un tono confidenziale e tenero, come fossero i messaggi di saluto di un figlio a un papà che torna da un lungo viaggio, e vogliono dare il benvenuto al Papa, presentandogli, ogni settimana un aspetto diverso della città e dei suoi abitanti.

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