Costringe la figlia 16enne a prostituirsi, mamma arrestata

La ragazzina, disabile psichica, si era confidata con un cliente

Prostituzione (foto repertorio)

Prostituzione (foto repertorio)

Milano,3 marzo 2017 - Costringeva la figlia 16enne e con problemi psichici a prostituirsi. E aveva persino concordato una tariffa di 100 euro all'ora con i clienti, che venivano ricevuti in un appartamento alla periferia di Milano. La donna, una 50enne sudamericana che aveva costretto la minore a seguire le sue orme, è finita in carcere con le accuse di induzione e favoreggiamento della prostituzione aggravati e produzione di materiale pedopornografico. La madre aguzzina, infatti, avrebbe pure caricato foto della ragazzina in pose hard su siti di incontri a pagamento.

L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dal gip Natalia Imarisio su richiesta del pm Cristian Barilli, titolare dell'indagine svolta dagli agenti di polizia del commissariato Garibaldi-Venezia. La torbida storia è venuta a galla la scorsa estate dopo la denuncia di una persona vicina a madre e figlia e con la quale la ragazzina, dopo il rifiuto iniziale, era stata convinta dalla madre a prostituirsi. La sedicenne poi si era confidata con l'uomo. Secondo la ricostruzione di inquirenti e investigatori, la donna era arrivata in Italia anni fa solo con la figlia, senza marito o compagno e avrebbe avviato la ragazzina alla prostituzione a cavallo tra i 15 e i 16 anni di età. La giovane, seguita dai servizi sociali a causa di problemi psichiatrici, soffriva di manifestazioni di rabbia incontrollata e spesso sproporzionata alla situazione e con una personalità borderline. Nonostante questa fragilità la madre, che già esercitava a casa mettendo annunci sui vari siti online, attorno a luglio è riuscita a vincere le resistenze della figlia e l'ha trasformata in una baby-squillo.

In più occasioni, al telefono, la madre avrebbe preso il posto della figlia fissando appuntamenti e prezzi, quando la minorenne non riusciva a gestire la situazione. In qualche caso si sarebbero prostituite assieme. Ora la donna è in cella a San Vittore, la figlia invece si troverebbe in una comunità protetta.

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