San Babila, torna il Mc Donald’s là dove c’era il tempio dei paninari

Dieci mesi fa la chiusura del fast food. Un lavoratore è ancora in causa

Operai nel "tempio dei paninari"

Operai nel "tempio dei paninari"

Milano, 13 maggio 2016 - In piazza San Babila sono due le questioni che da mesi attanagliano i milanesi. La prima, che riguarda in primis i disagi dei commercianti, sono i cantiere per la M4. La seconda, che incuriosisce i nostalgici degli anni ‘80, è il destino del “tempio dei paninari”, lo spazio dove era nato nel 1981 il primo ristorante della catena italiana di fast food Burghy, poi venduto nel 1995 a Mc Donald’s. Ebbene, volete sapere cosa sorgerà lì tra qualche mese? Un nuovo Mc Donald’s. Ebbene sì, come l’araba fenice, il Mc più storico della città – se non di tutta Italia, icona della Milano da bere – che aveva chiuso i battenti lo scorso 21 luglio perché il contratto d’affitto non era stato rinnovato dalla proprietà, riaprirà negli spazi di corso Europa angolo San Babila, più propriamente largo Toscanini.

Una prima avvisaglia la si era avuta quando a inizio aprile tre persone erano state viste all’interno degli storici locali, da allora sfitti. "Cosà aprirà qui?" fu la richiesta. "Il Mc Donald’s", la risposta. "Ma chi siete?", la seconda domanda. "Dirigenti di Mc Donald’s", dissero due delle tre persone uscendo. L’azienda, interpellata ammise che una trattativa era in corso. La proprietà era tornata sui propri passi. La conferma, sotto gli occhi anche dei negozianti attorno, questa settimana quando all’ombra della Colonna del Leone di San Babila, gli operai hanno cominciato i lavori. "Ci hanno detto che riapre il Mc", sostengono sia gli addetti di North Sails (abbigliamento casual) che i baristi del Caffé Pascussi agli opposti lati.

E chiedendo direttamente ai lavoratori impegnati nel cantiere appena aperto "Ma tornerà il Mc Donald’s?", la risposta è unanime: "Sì". Alla richiesta della tempistica non si riesce a scoprire di più. Sembra che gli spazi verranno ampliati con l’annessione dei locali dell’Adidas store, anch’esso chiuso da tempo. Abbiamo reinterpellato l’azienda, ma questa volta non abbiamo avuto risposta. Saranno contenti gli aficionados del food "low cost" e degli anni del "Drive in", la trasmissione Fininvest che lanciò il personaggio del «paninaro» (alias Enzo Braschi). Ride meno la Filcams Cgil, che a luglio si ritrovò con 4 dipendenti – su 44 – licenziati in base alla legge Fornero "per la presunta impossibilità di ricollocarli nei numerosi ristoranti McDonald’s", protestò allora la Cgil. Due facevano parte del sindacato. "E sono state reintegrate prima di Natale dal Tribunale del lavoro – spiega la delegata Isa Tonoli – per comportamento antisindacale. Uno ha conciliato perché ha deciso di spostarsi all’estero. Resta un altro ex lavoratore ancora in causa. Se il Mc di San Babila riapre o se, come diranno, apre ex novo, possibile che non si trovi posto per lui? Ha quattro figli e necessità di lavorare. Non è più in età da reinventarsi una carriera. Hanno lanciato un piano per 3mila posti in 3 anni. Non ce n’è uno anche per lui?".

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