Paura in corso Como. Dopo le spranghe, la chiave inglese: "Massacrato per uno smartphone"

Aggressione fuori dalla discoteca a Milano. Arrestati due nordafricani

Rissa in Corso Como

Rissa in Corso Como

Milano, 19 luglio 2017 - Un'aggressione brutale. Calci, pugni e colpi di chiave inglese. L’ennesima nella zona di corso Como, tempio della movida milanese che da diversi mesi si è trasformato in pericoloso teatro di scippi e rapine violente. L’ultima della serie è andata in scena ieri notte alle 3: il derubato, milanese di 20 anni, per fortuna non ha riportato gravi ferite, nonostante sia stato più volte colpito alla testa; due dei tre balordi che l’hanno picchiato sono stati arrestati dai carabinieri. «Mi trovavo di fronte alla discoteca Hollywood – il racconto della vittima messo a verbale nella denuncia – in compagnia di alcune ragazze. A un certo punto, tre ragazzi maghrebini si avvicinavano con fare minaccioso verso di me, proferendo frasi ingiuriose nei miei riguardi». Poi l’assalto: «Ricevevo sul volto un pugno e cadevo al suolo. Successivamente, nel tentativo di rialzarmi, una seconda persona mi colpiva alla fronte con una chiave inglese e un terzo mi colpiva con una bottiglia di vetro al capo». Tutto per portare via lo smartphone che il ragazzo aveva in tasca: «Mentre ero a terra – prosegue la testimonianza – i tre soggetti continuavano a colpirmi con calci e pugni per poi smettere nel momento in cui notava giungere una pattuglia dei carabinieri».

Sono i militari ella Compagnia Duomo, che riusciranno a bloccare un marocchino di 19 anni e un tunisino di 17 tra via Capelli e piazza Gae Aulenti; in fuga il terzo complice, sparito con il cellulare. La versione del ventenne è stata confermata anche da una 23enne che ha assistito al pestaggio: «Ho visto un gruppo di ragazzi che iniziavano a picchiare violentemente un ragazzo facendolo sbattere più volte anche sulle vetrate dei negozi: il ragazzo cercava di scappare dalla loro violenza, ma gli autori continuavano imperterriti».

I due arrestati in flagranza sono stati portati ieri mattina davanti al giudice della direttissima, che ha disposto il trasferimento a San Vittore. Il 19enne, Y.J. residente a Solaro, era stato arrestato l’ultima volta per rapina aggravata dai poliziotti del commissariato Porta Ticinese il 26 maggio scorso e aveva terminato la misura cautelare dei domiciliari giovedì scorso (cioè quattro giorni prima di tornare in azione); altre due volte era stato denunciato dagli agenti di Garibaldi-Venezia (competente sulla zona di corso Como) per tentato furto aggravato e rissa tra il primo e il 21 marzo. A carico del minorenne, invece, risulta solo un precedente dell’ottobre 2014 (quando di anni ne aveva appena 15) per furto in abitazione. Il ventenne picchiato se la caverà: portato al pronto soccorso del Fatebenefratelli per ferite al volto e sospetto trauma cranico, è stato tenuto in osservazione per tutta la giornata.

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